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Dopo due giorni di vento teso e planate mozzafiato, la Bacardi Miami Sailing Week è passata in archivio al termine di una giornata caratterizzata...

Miami – Dopo due giorni di vento teso e planate mozzafiato, la Bacardi Miami Sailing Week è passata in archivio al termine di una giornata caratterizzata dal vento leggero e instabile. Condizioni che hanno comunque consentito lo svolgimento della prova conclusiva per tutte le classi impegnate tra le boe.

Diciamo subito che, per i colori italiani, questa nuova trasferta a stelle e strisce ha riservato buone soddisfazioni. Tra i Melges 24, infatti, l’hanno spuntata gli italo-svizzeri di Blu Moon di Franco Rossini e Flavio Favini, seguiti da Audi Eberhard di Riccardo Simoneschi, mentre tra gli Audi Melges 20 l’hanno fatta da padrone gli statunitensi, con B-LinSailing di Lalli-Bressani-Michetti migliore dei nostri in quarta posizione.

Melges 24
Al comando sin dalla prima giornata, Blu Moon (Favini alla barra e la coppia Ivaldi-Nava nell’afterguard) ha difeso la testa della classifica generale vincendo anche la manche conclusiva. A nulla è valso il generoso assalto di Audi Eberhard che, sicuro della seconda piazza, non ha lasciato nulla di intentato pur di sopravanzare il diretto avversario che, alla vigilia dell’ultima prova, godeva di un margine di tre punti. A completare il podio sono stati gli irlandesi di Embarr, guidati dalla medaglia olimpica di 470, Nathan Wilmot.

Vista la situazione di classifica abbiamo deciso di impostare la regata su Blu Moon: per vincere, infatti, avremmo dovuto fare nostra l’ultima prova mentre Flavio Favini sarebbe dovuto finire oltre il quarto posto – ha spiegato il timoniere di Audi Eberhard, Riccardo Simoneschi a fine regata – Sin dal pre partenza ci siamo punzecchiati poi, dopo una battaglia piuttosto concitata, abbiamo entrambi preso un rischio, iniziando la regata su mura differenti. Noi abbiamo navigato verso la sinistra, loro verso destra. La separazione è stata piuttosto marcata e all’incrocio seguente ci siamo ritrovati dietro di tre-quattro lunghezze. Da quel momento le abbiamo tentate tutte per tornare sotto, ma non c’è stato più nulla da fare. E’ stata comunque una bella regata“.

Audi Melges 20
Podio tutto americano nella più frequentata delle classi: un risultato che delude gli equipaggi italiani, finiti comunque a ridosso delle posizioni di altissima classifica. Dietro a Bacio di Michael Kiss, RedSky e Cajun Underwriting, si piazzano infatti B-LinSailing e i campioni iridati di Stig. Si conferma in ottima forma anche Turnover di Vallivero-Perazzo-Felci, che da Miami fa ritorno in Italia con un settimo. A ridosso della metà classifica hanno invece chiuso la loro fatica 3Menda di Albano-Desiderato-Trani-Masotto e Fremito d’Arja di Levi-Casale-Lagi.

Star
E’ invece andato a Xavier Rohart e Pierre Alexis Ponsot il successo tra le Star. Il binomio francese, che al timone vanta uno dei più grandi interpreti della classe, ha messo in fila gli irlandesi O’Leary-Burrows e i polacchi Kusznierewicz-Zycki, protagonisti indiscussi della manifestazione. Miglior equipaggio italiano è stato quello composto da Irrera-La Porta, che ha chiuso la sua partecipazione al trentesimo posto.

Per consultare le classifiche clicca qui.

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