470 World Championship, Zandonà-Trani si confermano ottavi
Classi OlimpicheDeriveIn evidenzaSailing.orgVela 26 Febbraio 2016 Zerogradinord 0
San Isidro – Finalmente un’intensa giornata di vela a San Isidro, in Argentina, per gli equipaggi impegnati nel Campionato del Mondo del doppio olimpico 470. In acqua fin dalle 10 della mattina per sfruttare una brezza di intensità tra i 10 e i 12 nodi, le due flotte (42 equipaggi maschili e 39 femminili) sono riuscite a portare a termine tre prove ciascuna, come da programma iniziale, rientrando a terra solo dopo oltre otto ore di mare, una bella full immersion di agonismo e di adrenalina molto apprezzata dopo le brezze leggere dei primi giorni.
Per quanto riguarda i risultati, tra gli uomini Gabrio Zandonà e Andrea Trani mantengono l’ottava posizione della classifica (10-3-7-19-14-12-9-25) e i giovani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò sono 28mi (al comando i neozelandesi Snow Hansen-Willcox, ieri in grande giornata con due vittorie e un terzo posto). Tra le donne, la leadership è sempre per le francesi Lecointre-Defrance, mentre Elena Berta e Sveva Carraro, ieri quarte nella prima regata del giorno, sono 25me (10-25-23-29-4-BFD-33), e Roberta Caputo e Alice Sinno 32me (19-35-14-21-38-31-35).
Questo il commento del Tecnico Federale Gigi Picciau, presente a San Isidro: “Giornata parecchio complessa per la flotta italiana, ed in generale per le regate. Il vento ci ha assistito per tutta la giornata ma una quantità di alghe veramente esagerata ha condizionato parecchio la giornata. Specie nella prima prova si era costretti a fare su e giù col timone per ripulirlo e a volte nell’attraversare i banchi di alghe si rimaneva incastrati. Per venire alle regate dei nostri atleti, qualcosa di positivo è arrivato da Berta-Carraro con un quarto, vanificato subito dopo da un UFD ed un successivo 33. Caputo-Sinno hanno patito parecchio la problematica alghe, nella prima regata sono rimaste incastrate prima alla partenza e poi tra i vari banchi di alghe sparsi lungo il percorso. Le due regate successive sono andate sulla falsa riga della prima. Tra gli uomini Zandonà-Trani, vittime anche loro delle alghe mentre erano terzi nella prima prova, si sono salvati nelle prime due prove, meno nell’ultima, ma regono ancora in classifica. Ferrari-Calabrò, come il resto dei nostri atleti, ha patito la giornata e non è riuscito a replicare le belle prestazioni delle giornate precedenti“.
Oggi si torna in acqua, vento permettendo, a partire dalle 11 del mattino, con tre prove in programma per la flotta femminile e due per quella maschile.
Domani invece la conclusione, con l’assegnazione dei due titoli iridati dopo la disputa delle Medal Races riservate ai migliori dieci delle classifiche.
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