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Una giornata soleggiata con un forte vento di maestrale ha fatto da cornice alle due prove disputate nel Golfo di Napoli per la quarta...

Napoli – Una giornata soleggiata con un forte vento di maestrale ha fatto da cornice alle due prove disputate nel Golfo di Napoli per la quarta giornata del Campionato Invernale d’Altura. In palio, il Trofeo Gaetano Martinelli, da assegnare al vincitore della classe più numerosa.

La tappa – organizzata dal Club Nautico – ha visto trionfare, nella classe Minialtura, Sparviero, dell’Accademia Aeronautica, che si è aggiudicato sia la prima che la seconda prova, tallonato, in entrambe, da Ilyfe di De Simone-Lubrano. Posizioni che le due imbarcazioni mantengono saldamente anche in classifica generale, seguite da Novantaseigradi Jem di Vincenzo Tedesco, che, ieri, ha collezionato un quarto posto nella prima prova e solo un quinto nella seconda.

Nella classe dalla 1 alla 2 ancora un successo per Malafemmena, di Giovanni Arturo di Lorenzo, inseguito da Le Coq Hardi di Maurizio Pavesi e da Raffica, di Pasquale Orofino. Le tre imbarcazioni guidano la classifica generale e si confermano tra i più accredidati alla vittoria finale.

Nella classe 3 Scugnizza si aggiudica entrambe le prove, balzando, così, al primo posto nell classifica generale e scavalcando L’Ottavo Peccato di Angelo Pezzullo, arrivato secondo nelle due regate di ieri, e Sly Fox di Roberto Fottichia che, nonostante il quarto posto delle prove di domenica, rimane terzo in classifica generale.

Infine, nella classe 4-5, Cose e’pazz di Marco Disa e Nimar II di Francesco Forte hanno dato vita ad un appassionante duello, aggiudicandosi, rispettivamente,la prima e la seconda prova, mentre in classifica generale vede Nimar II in vetta, seguito, appunto da Cose e’pazz e da Chiaro di Luna di Nello Di Biase.

Il trofeo Gaetano Martinelli è andato a Scugnizza di Vincenzo de De Blasio. Un challenge perpetuo voluto dalla figlia Paola per onorare un uomo che amava profondamente il mare, un grande velista che alla passione per la vela univa una starordinaria sensibilitα nei confronti dei giovani.

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