Statistiche siti
Disputata a Cowes l'iShare Cup. Vittortia d'autorità di Alinghi, primo tra gli Extreme 40 su Team Origin e James Spithill, alla guida di un...

[singlepic=182,250,170,,left]IShare Cup – Cowes – iSaher Cup del tutto favorevole al team di Alinghi che, visibilmente rinfrancato dalle buone notizie provenienti dalle aule di giustizia, ha ingranato la marcia superiore e lasciato sul posto della classe Extreme 40 gli equipaggi di Team Origin, secondo a cinque lunghezze, e gli ormai storici avversari di BMW Oracle Racing, capeggiati da James Spithill. Franck Cammas, sull’altro scafo iscritto sotto le insegne della banda Ellison, si è dovuto accontentare della quarta piazza.
“Qui è dove preferiamo vincere: sull’acqua – ha spiegato Brad Butterworth, skipper di Alinghi – C’era stato un piccolo barlume di speranza, martedì. Si poteva vedere la fine del tunnel e il ritorno della Coppa al suo ambiente naturale. Ma qualcuno ha ben pensato di respingere questa possibilità”.
Commenti a parte, il risultato dell’acqua ha deposto a totale favore del team di Ed Baird, semplicemente perfetto alla barra di questa difficile imbarcazione: “Siamo molto orgogliosi di lui e del suo equipaggio: sono stati davvero straordinari” ha concluso Butterworth.
Compliementi accettati da un raggiante Baird, felice di aver battuto il meteo ancor prima degli avversari: “Sono contentissimo. Abbiamo fatto un grande lavoro: le condizioni qui a Cowes erano molto dure: vento teso, mare molto formato non sono mai mancati. Molti team hanno avuto problemi seri: noi siamo usciti indenni da ogni manche. Davvero niente male se si pensa che ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo su queste barche”.

Tra coloro che hanno ceduto le speranze a Eolo, entrambi gli scafi di BMW Oracle Racing, usciti malconci dal primo giorno di regate. Spithill è stato costretto a cambiare l’albero, Cammas, finito gambe all’aria, addirittura a noleggiare una barca dell’organizzazione: “Siamo ancora alla ricerca dei giusti automatisimi – ha spiegato il timoniere australiano al termine della manifestazione – Sono barche difficili: l’esperienza è importante e in acqua si è visto chi ha dedicato più tempo a questo specifico scafo”.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *