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Prada Cup, il bilancio del Day 2 Prada Cup, il bilancio del Day 2
E’ stata una giornata complessa ma allo stesso tempo rivelatrice per i tre Challenger impegnati nei Round Robin della PRADA Cup per le difficili... Prada Cup, il bilancio del Day 2

Auckland – E’ stata una giornata complessa ma allo stesso tempo rivelatrice per i tre Challenger impegnati nei Round Robin della PRADA Cup per le difficili condizioni di vento leggero che hanno costretto spesso gli AC75 a scendere dai foil.

La giornata è stata però positiva per il Challenger of Record, Luna Rossa Prada Pirelli Team: gli italiani hanno vinto una snervante regata contro New York Yacht Club American Magic, nella prima prova della giornata e conquistato così il primo punto in classifica.

Nella seconda regatta della giornata, la prima del second Round Robin la”sorpresa” è stato nuovamente lo sfidante britannico INEOS TEAM UK che ha vinto la terza prova consecutiva, in condizioni in cui, si pensava, avrebbe dovuto faticare e I favori del pronostico andavano agli americani. Il team inglese è saldamente in testa alla classifica.

È stato un sabato difficile per American Magic, che ha subito la seconda sconfitta consecutiva, una sconfitta che lo skipper Terry Hutchinson ha detto necessaria a “rafforzare il carattere”.

La pressione a bordo delle tre barche aumenta, ma il cambiamento delle prestazioni di Britannia del team britannico è un chiaro esempio di quanto velocemente le cose possano cambiare e che nulla deve essere mai dato per scontato.

Round Robin 1 Race 3
Partenza – 1515
Sinistra – ITA
Destra – USA
Course – C
Asse – 204
Lunghezza -1.8nm
Corrente: -1.1 knots @ 336
Wind – 8-14 knots / 225 degrees
Vincitore: Luna Rossa Prada Pirelli (ITA) 
American Magic (USA) DNF

Nel momento in cui Luna Rossa Prada Pirelli è entrata nel box di partenza dal lato sinistro si sono visti i primi segni che questa sarebbe stata una regata difficile. Con una certa fatica a restare sui foil gli italiani hanno incrociato davanti alla prua di American Magic, che aveva diritto di rotta. Poco dopo le due barche sono cadute in dislocamento e a hanno iniziato a navigare a bassa velocità. A 30 secondi dal via Luna Rossa è riuscita a decollare e portarsi verso la linea di partenza mentre Patriot era ancora lentissima. Alla partenza gli italiani hanno hanno tagliato la linea in velocità mure a dritta, dal lato del Comitato, lasciando gli americani senza velocità nel tentativo di tagliare mure a sinistra. 

Quando Dean Barker è riuscito a decollare aveva già un distacco di 250 metri. 
Lungo il primo lato di bolina, navigando nella brezza molto irregolare le barche riuscivano a raggiungere una velocità di 27/28 nodi. Ma questa situazione è durata poco. Luna Rossa è riuscita a superare il primo cancello ancora sui foil ma non a volare per tutto il lato di poppa. 

Con il vento sceso a 8 nodi Luna Rossa faticava a concludere il secondo lato. Nel tentativo di sollevarsi Luna Rossa era costretta a orzare e a navigare a una rotta che era quasi perpendicolare al percorso e non verso il cancello. Gli americani sembravano in una situazione migliore, con più vento, e hanno iniziato una grande rimonta riducendo il grande distacco. 

Ancora una volta il vento a macchie ha ribaltato la situazione. Luna Rossa Prada Pirelli ha ritrovato tutta la sua velocità per allontanarsi di nuovo dagli inseguitori. Pochi minuti dopo hano passato il secondo cancello al comando.

Da quel momento American Magic non si è mai avvicinata abbastanza per impensierire Luna Rossa. Quando gli italiani si sono avvicinati al terzo cancello dopo la seconda bolina avevano un vantaggio notevole. Ancora una volta era chiaro che la preoccupazione di Bruni e Spithill era di rimanere in volo per concludere la regata che nel frattempo era stata accorciata da tre giri a due.

Round Robin 2 – Race 1
Partenza – 1655
Sinistra – GBR
Destra – USA
Course – tra C &D
Asse – 211
Lunghezza – 1.58nm
Corrente – 0.4 knots @ 337
Vento – 8/12 knots – 220°
Vincitore – INEOS TEAM UK 4:59

Il cielo più sereno e il seguente riscaldamento della terra sono stati gli ingredienti perchè si stabilisse una “sea Breeze” e la intensità del vento crescesse un poco. Anche la direzione era cambiata rispetto alla prima prova costringendo il comitato di regatta a ritardare la partenza per spostare il campo sul nuovo asse. Che il vento fosse più forte era una sensazione più che la realtà. Nelle manovre di pre partenza INEOS TEAM UK era in velocità, in foiling, in tempo preciso e ha incrociato con facilità American Magic che dava l’impressione di non avere la misura del tempo corretta. Gli americani sono infatti entrati nel box in anticipo e dunque hanno conquistato una penalità. A peggiorare la situazione, sono caduti in dislocamento e hanno fatto molta fatica a ritrovare la velocità. Quanto mancavano trenta secondi al via Britannia era in velocità e stava consumando tempo nella parte destra dell’area di pre start. Quando ha deciso di rientrare verso la linea American Magic che era ferma in acqua. Pochi secondi dopo INEOS TEAM UK ha virato mure a sinistra, superato la linea, e iniziato a navigare di bolina a buona velocita con gli americani sempre fermi. 

Un minuto e trenta secondi dopo gli inglesi avevano già un vantaggio di 500 metri, un vantaggio che continuava a crescere. Mentre Sir Ben Ainslie si avvicinava al primo cancello a bordo di Britannia c’era preoccupazione perché il vento più debole era da quella parte del campo. E infatti alla virata successiva anche la barca inglese cascava dai foils. Il primo di molti tuffi che sarebbero stati nel corso della regata. 

Nello stesso momento gli americani stavano volando e navigando di bolina a 30 nodi contro i 2 che riusciva a fare INEOS TEAM UK. Ma è durato poco, il tempo per Patriot di arrivare nella stessa macchia di bonaccia. Britannia è riuscita a passare il primo cancello con le barche a una velocità di 4/8 nodi. 
Lungo il lato di poppa Britannia è stata la prima a ricominciare a volare, per poco. 

Una strambata e si sono trovati di nuovo in modalità dislocamento, in regata come ogni barca della domenica. Al contrario American Magic ha trovato un poco di vento e si è alzata di nuovo sui foils, avvicinandosi ai leader. Ma questo non era sufficiente INEOS TEAM UK ha trovato una buona corsia di vento e si è lanciata a 30 nodi, abbastanza per arrivare al secondo cancello e girare la boa di sinistra. Il giro successivo è stato intenso, Britannia ha evitato le macchie di bonaccia e ignorando I moment in cui Patriot sembrava avvicinarsi.

Mentre gli inglesi si avvicinavano al terzo cancello per affrontare il lato finale della regatta nel frattempo accorciata dal Ragatta Director Iain Murray il dubbio era se ci sarebbe stato il tempo di concludere in tempo. Quando mancavano solo 7 minuti allo scadere del tempo massimo Brittania ha ritrovato il vento. A quel punto mancavano 250 metri e solo 3 minuti e mezzo. Britannia ha tagliato il traguado con solo due minuti ancora a disposizione. 

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