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E' un Patrizio Bertelli in gran forma quello che oggi pomeriggio, dopo le regate valide per il Trofeo Desafio Espanol, ha fatto visita a...

America’s Cup – Valencia – E’ un Patrizio Bertelli in gran forma quello che oggi pomeriggio, dopo le regate valide per il Trofeo Desafio Espanol, ha fatto visita a Ernesto Bertarelli presso la base di Alinghi. Dopo essersi trattenuti in una breve riunione con Grant Simmer, coordinatore dei progettisti del team svizzero, il patron di Luna Rossa e il presidente del sindacato detentore della Vecchia Brocca hanno scambiato qualche battuta con i giornalisti italiani.
“Sono contento che Patrizio abbia decisio di prendere parte alle regate del Trofeo Desafio Espanol: quando c’è Luna Rossa, c’è regata” ha esordito Bertarelli.
“Io ed Ernesto ci conosciamo da parecchio tempo. Venne da me in Nuova Zelanda per avere dei consigli e io gli dissi: ‘Guarda, se vuoi vincere la Coppa America devi prendere i migliori’ e anche adesso gli ho detto di andare avanti, di fare le riunioni con i challenger” ha ribattuto Bertelli.
Incalzato dai giornalisti in merito all’ingaggio di Robert Scheidt, nominato stratega di ITA-94, l’imprenditore toscano ha risposto: “L’abbiamo fatto in vista del varo del nuovo STP-65 che arriverà nei prossimi giorni qui a Valencia. Faremo un bel circuito di regate sia nell’ambito della classe, sia in ORC e, se tutto va bene, abbiamo in programma di prendere parte alla Sydney-Hobart 2009”. Una dichiarazione che ha sorpreso piacevolmente Bertarelli: “Ma la farai anche tu?” – “Dipende dalle condizioni: è dura. Però, per la chiusura, abbiamo proprio in programma questo: fare le regate nella baia di Sydney che rappresentano il prologo della lunga e poi la prova d’altura”.
Spostato l’argomento della conservazione nuovamente sulla Coppa America, a chi faceva osservare la tristezza dell’attuale situazione, Bertarelli, che prima dell’arrivo del gradito ospite aveva spiegato come tra i possibili sfidanti alla prossima edizione, prevista per il 2010, ci saranno anche un team di Hong Kong guidato da un ricco uomo d’affari e un team russo fondato da poco, ci ha tenuto a sottolineare: “Vedrete che rimetteremo la Coppa in piedi” – “Queste sono cose che accadono da sempre – ha di seguito affemato Bertelli – sono comunque propositivo. Di ogni episodio va trovata la giusta chiave di lettura. Io resto ottimista: i marinai vogliono andare in barca e questa è una necessità che tutti sentono. Certo, regate importanti ne sono state fatte nel corso dell’anno, come la MedCup e il Mondiale TP52, ma la Coppa America è davvero un’altra cosa”.

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