La vela saluta Olin J. Stephens
America's CupVela 15 Settembre 2008 Zerogradinord 0
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[singlepic=442,170,250,,left]America’s Cup – New York – Olin J. Stephens, il grande progettista americano autore di alcune delle più celebri imbarcazioni della storia dello yachting, si è spento lo scorso weekend all’età di cento anni.
Padre indiscusso dello yachting moderno, Stephens era nato nel 1908 e aveva la tessera numero uno del New York Yacht Club, circolo per il quale, tra il 1937 e il 1980, disegnò otto defender vittoriosi.
Socio fondatore del famoso studio Sparkman&Stephens, per anni interlocutore prediletto della finlandese Nautor, il designer statunitense era solito dire: “Sono stato fortunato. Nella mia vita ho avuto un obiettivo: costruire barche veloci”.
Poche parole, che meglio di tante altre raccontano la vita di un uomo che ha incarnato l’evoluzione e la storia della progettazione velica del ventesimo secolo.
I defender disegnati da Olin J. Stephens: Ranger (J-Class, 1937), Columbia (12 Metri S.I., 1958), Constellation (12 Metri S.I., 1964), Intrepid (12 Metri S.I., vincitore della Coppa America nel 1967 e nel 1970), Courageous (12 Metri S.I., vincitore della Coppa America nel 1974 e 1977) e Freedom (12 Metri S.I., 1980).
Altri progetti famosi: Dorade (1929), Goose (6 Metri S.I.), Llanoria (6 Metri S.I.), Stormy Weather (1934), Baruna (1938), Bolero (1949), Finisterre (1954), Kialoa II (1979).
Per conoscere meglio il personaggio si consiglia di leggere la biografia Le mia barche, la mia vita, scritto verso la fine degli anni novanta e pubblicato in Italia nel 2003 da Yachting Library.
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Tributo a Olin J. Stephens. Video courtesy Sparkman&Stephens.
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Intervista a Olin J. Stephens. Video courtesy NYYC.
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