K-Challenge, pensando al futuro
America's CupK-ChallengeVela 2 Settembre 2008 Zerogradinord 0
[singlepic=371,250,170,,left]America’s Cup – Valencia – Comunque vada a finire la battaglia legale tra Alinghi e BMW Oracle Racing, la Coppa America dovrà prima o poi tornare al formato che le è più consono: quello di una sfida aperta a più sindacati.
Forte di questa incontrovertibile realtà, K-Challenge, consorzio francese protagonista della campagna valenciana, sta continuando a lavorare in vista di un ritorno alla normalità. Certo, il team è ridotto al minimo essenziale e i ritmi sono più blandi, ma è anche vero che il tanto tempo a disposizione non manca e potrebbe giocare a favore di quei team che, pur non essendo tra i più ricchi, sanno di poter contare su una certa solidità economica.
Guidati dal CEO Stephane Kandler, dallo skipper Sebastien Col e dal designer Bernard Nivelt, i vari reparti del sindacato hanno rivisto nel dettaglio quanto accaduto durante la trentaduesima Coppa America, gettando poi le basi di una nuova sfida. Come annunciato nel marzo scorso, ad essere ripresa da alcuni mesi è anche l’attività sportiva che, coordiata da Col, ha visto alcuni membri del sailing team impegnati nel circuito del World Match Racing Tour, di cui il velista francese occupa la seconda posizione in classifica generale, e sull’RC44 Hiroshi-Città di Milano, leader della classifica dopo quattro prove.
K-Challenge guarda con grande interesse alle classi TP52 e GP42, ritenute perfette per sviluppare le sinergie tra i vari membri del’equipaggio e per potersi confrontare con quelli che, un domani, saranno gli avversari di tutti i giorni tra le boe di America’s Cup.
Importanti novità saranno comunicate verso la metà di ottobre, a Parigi, quando, nel corso di una conferenza stampa, verranno resi noti i programmi per la stagione 2009.
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