Bye bye Punta Ala
AlinghiAmerica's CupVela 23 Giugno 2008 Zerogradinord 0
[singlepic=77,250,170,,left]Coppa America – Valencia – Smentendo quanti sostenevano che il sailing team di Alinghi sarebbe stato pronto a trasferirsi a Punta Ala per proseguire la preparazione in vista del match a due con BMW Oracle Racing, fonti vicine al sindacato di Ernesto Bertarelli hanno fatto sapere che, anche nel corso del mese di luglio, Brad Butterworth e i suoi uomini continueranno ad allenarsi a Valencia. Il defender, infatti, avrebbe dovuto lasciare la cittadina spagnola per consentire il completamento dei lavori del circuito di Formula 1 che, tra il 22 e il 24 agosto, sarà teatro del Gran Premio d’Europa. Inoltre, in base ad un accordo tra la FIA e l’amministrazione cittadina, è prevista per alcune settimane la sospensione di ogni attività basata sull’esposizione di marchi, com’è quella di preparazione in vista della trentatreesima Coppa America.
L’eventualità di lasciare Valencia alla volta di Punta Ala, anche solo per un mese, è stata scongiurata grazie ad un accordo raggiunto in extremis tra il management del sindacato svizzero e quello del Comitato Organizzatore dell’evento automobilistico. Nessun problema, invece, per agosto: Alinghi aveva già in programma un periodo di riposo.
Niente di nuovo sul fronte legale: la sentenza di appello è attesa a giorni, al più tardi entro l’inizio della prossima settimana. Intanto si è svolta la prima udienza della causa intentata da Emirates Team New Zealand – vedi intervista rilasciata a Bloomberg dal CEO dei kiwi, Grant Dalton, postata su queste colonne – che aveva chiesto i danni ad Alinghi per la mancata organizzazione di una Coppa canonica nel 2009: danni quantificati in trentasette milioni di dollari per un rinvio al 2010 e in cinquanta milioni di dollari per uno fino al 2011.
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