America’s Cup, pubblicata la nuova sentenza del giudice Kornreich
AlinghiAmerica's CupOracle Team USAVela 19 Novembre 2009 Zerogradinord 0
America’s Cup – New York – Il giudice Shirley Kornreich ha depositato la sentenza relativa alle mozioni promosse da BMW Oracle Racing relative all’utilizzo dei ballast, alla nomina della Giuria Internazionale e ad altre questioni inerenti lo svolgimento della 33ma America’s Cup.
Nella sentenza si legge che “…entrambe le parti hanno concordato sull’applicazione delle Regole di Regata e che le regate possono essere disputate a Valencia in totale sicurezza”.
Resta ancora da dibattere l’appello presentato da Alinghi sulla questione della località: gli svizzeri hanno confermato come prima scelta Ras al Khaimah. L’udienza è fissata per il 25 novembre.
Dichiarazione della Société Nautique de Genève
Fred Meyer, vice commodoro della Société Nautique de Genève: “La Corte Suprema dello Stato di New York, per voce del giudice Shirley Kornreich, ha dato fondamenta più solide alla 33ma America’s Cup. Avere la sua sentenza sulle ultime mozioni pendenti è una buona cosa. Alinghi continua la sua preparazione in vista del match di Coppa contro BMW Oracle Racing fissato per l’8 febbraio 2010″.
Dichiarazione del Golden Gate Yacht Club
La Corte Suprema dello Stato di New York ha fatto muovere alla 33ma America’s Cup un altro importante passo verso regole giuste e competitive.
Il giudice Shirle Kornreich ha raccolto le raccomandazioni unanimi dei consulenti che avevano raccolto i pareri del Golden Gate Yacht Club e della Société Nautique de Genève il 7 novembre a New York: “E’ la vittoria delle regole giuste e del sentire comune – ha detto Tom Ehman – Ancora una volta il tentativo della Société Nautique de Genève di dettare regole a proprio favore è stato respinto”.
La decisione della corte secondo la quale entrambe le barche devono essere misurate con le zavorre a bordo, incluse quelle mobili, ferma il tentativo di Alinghi di contravvenire alla regola del Deed of Gift che fissa a 90 piedi il limite massimo della lunghezza al galleggiamento.
E’ stato proprio a causa del rifiuto della Société Nautique de Genève a nominare una Giuria Internazionale che la corte si è vista costretta a nominare un Panel di esperti chiamati a dare la propria opinione su dettagli tecnici e sportivi.
David Tillet, Graham McKenzie e Bryan Willis sono stati “qualificati e indipendenti” ha affermato la corte oggi.
La corte ha inoltre messo un limite temporale sul tema vitale relativo alla nomina della giuria, ordinano che se non raggiungerà un accordo entro il 4 dicembre 2009, la stessa chiederà al Panel di riunirsi nuovamente: “Tutto ciò cha abbiamo chiesto è che la Coppa America si svolga con regole normali, applicando le norme utilizzate per ogni regata al mondo – ha aggiunto Ehman – Ancora una volta la Société Nautique de Genève deve tenere a mente che la Coppa america non è l’Alinghi Cup”.
Per leggere la sentenza clicca qui.
AMERICA’S CUP, JUSTICE KORNREICH’S LAST ORDER
America’s Cup – New York – Justice Kornreich issued her order on the remaining issues. According to the order “…both parties agreed that with the proper application of the RRS, races held in Valencia can be safely managed”.
She wrote that Alinghi issued a NoR on November 10th, selecting Valencia as venue of the 33rd America’s Cup “…this issue is now moot”.
Société Nautique de Genève statement
Fred Meyer, Société Nautique de Genève vice commodore: “New York Supreme Court Justice Kornreich has brought a degree more certainty to the 33rd America’s Cup today. It is good to at last have her decision on some of the pending issues. Alinghi continues to focus on its training programme ahead of the Match for the 33rd America’s Cup against BMW Oracle Racing on 8 February 2010”.
Golden Gate Yacht Club statement
The New York Supreme Court has moved the 33rd America’s Cup match another significant step closer to be being sailed under the normal, fair rules of sailing.
Justice Shirley Kornreich has adopted the unanimous recommendations made by the Expert Panel which took testimony from both Golden Gate Yacht Club and the defending Société Nautique de Geneve in New York on November 7, 2009: “This is victory for fair rules and common sense – said Tom Ehman – Once again Société Nautique de Genève’s attempts to bias the rules in their favor have been rejected”.
The court’s ruling that both yachts must be measured with all ballast aboard, including moveable ballast, blocks Alinghi’s attempt to circumvent the 90ft Length on Load Waterline (LWL) limit imposed by the America’s Cup Deed of Gift.
It was because of Société Nautique de Genève’s refusal to put an International Jury in place to determine some of the sporting and technical issues that the Court called for its own Expert Panel of former America’s Cup jurors.
David Tillett, Graham McKenzie and Bryan Willis were “well qualified and independent” the Court said in today’s ruling.
The Court also put a time limit on this vital matter of jury appointment, ordering that if is not settled by December 4th, 2009 the Court will ask the Expert Panel to re-convene: “All we have ever asked is that the America’s Cup be raced under the normal rules and procedures that nearly every sailor in the world competes under – added Ehman – Yet again Société Nautique de Genève has had to be reminded that the America’s Cup is not the Alinghi Cup”.
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