America’s Cup, Onorato a Sarno: “Anche Mascalzone lotta per sopravvivere”
America's CupMascalzone LatinoVela 22 Dicembre 2010 Zerogradinord 0
[singlepic id=5729 w=320 h=213 float=left]America’s Cup – Milano – A distanza di due giorni dall’intervista con la quale il Comandante Salvatore Sarno ha annunciato il no alla Coppa America muovendo critiche nei confronti dell’attuale Challenger of Record, Mascalzone Latino, Vincenzo Onorato, presidente del team partenopeo, risponde con una lettera aperta al patron di Shosholoza. A pubblicarla è sempre il Quotidiano Nazionale.
“Prendo spunto dall’intervista rilasciata dal Comandante Sarno sul vostro giornale per fornire la mia testimonianza sullo stato della Coppa America e sui budget che i team dovranno sostenere per poterla affrontare. Il Comandante Sarno è evidentemente non informato sulle ultime modifiche del protocollo del 12 dicembre scorso tra le quali viene riportato che l’entry fee è stato portato a euro 100.000 anziché 1 milione di euro. Il performance bond invece da 3 milioni di dollari è sceso ad 1 milione di dollari (200.000 entro il primo aprile 2011 e 800.000 entro il 31 dicembre 2011).
Lo spirito con cui ci siamo mossi Russell ed io è stato quello di voler ridurre drasticamente i costi; ne è la riprova che per la prima volta nella storia della Coppa, per i primi due anni le selezioni verranno corse con onedesign di 45 piedi. Questa scelta è stata anche motivata per dare tempo ai team di trovare sponsor e finanziarsi. Non ho mai indicato come budget minimo 80 milioni di euro. E’ pensabile che il Comandante Sarno possa fare la prossima Coppa America con Shosholoza spendendo 17 milioni di euro così come da lui dichiarato per il budget della 32ma edizione. Non è questo certamente un budget per vincere ma il Comandante Sarno ha dimostrato di poter raggiungere risultati più che lusinghieri con una cifra contenuta.
Il cuore del problema è un altro: la situazione economica mondiale è ben diversa dall’effervescenza finanziaria nei mercati che caratterizzava i tempi della 32ma edizione. E’ giusto quando il Comandante Sarno parla di “questi tempi” come “pazzeschi” questo per Russell e me si è tradotto nel riempire, in termini contenuti, l’evento e quindi in valore per gli investimenti degli sponsor.
Vorrei infine ricordare che la posizione di Mascalzone Latino non è diversa da quella di altri team. Noi non abbiamo ad oggi alcuno sponsor, anche se abbiamo alcune importanti trattative in corso, ed è nostro preciso interesse soggettivo (poter partecipare all’evento) e oggettivo come Challenger of Record (avere tanti team in gara), tenere i costi il più basso possibile. Noi di Mascalzone Latino dichiariamo con grande onestà che lottiamo per sopravvivere. Con la stessa chiarezza avrei preferito che team importanti come Team Origin e Shosholoza, invece di accampare patetiche scuse in merito al format dell’evento, alla rivoluzione dei catamarani e ai budget, tanto per citare alcuni esempi, si fossero limitati, con più dignità, a dichiarare che in questo momento non hanno i soldi e non hanno prospettive di sponsor”.
AMERICA’S CUP, VINCENZO ONORATO VS CAPTAIN SALVATORE SARNO
[Source Quotidiano Nazionale] Few days ago, Captain Salvatore Sarno talk to Quotidiano Nazionale and said that Shosholoza will not enter the next America’s Cup due to the huge amount of money needed to be in. Sarno move also some critics to the Challenge of Record, Mascalzone Latino.
Today Quotidiano Nazionale publishes the reply of Vincenzo Onorato: “I take inspiration from the Captain Sarno’s interview published in your newspaper to provide my testimony on the actual situation of the America’s Cup and on the budget that the team will have to raise to participate. Captain Sarno is obviously not informed on the latest amendments to the Protocol of 12 December last of which it is reported that the entry fee was raised to 100.000 Euro instead of 1 million Euro. The performance bond instead of 3 million Dollar dropped to 1 million Dollar (200.000 by April 1, 2011 and 800.000 by December 31, 2011).
The spirit with Russell and I moved was focused to dramatically costs reduction, it is proof that for the first time in the history of the Cup, for the first two years, the selections will be racing one-design 45-foot . This decision was also motivated to provide time for teams to find sponsors and funding. I never referred to as minimum budget of 80 million Euro. Is thinkable that Captain Sarno can make the next America’s Cup spending 17 million Euro like he did for the 32nd edition. This is not to win, but certainly a budget the Captain Sarno has been shown to achieve good results with a small budget.
The heart of the problem is another: the world economic situation is very different from the sparkling financial markets that characterized the season of the 32nd edition. It is right when the Captain Sarno defines “these times” as “crazy”. For Russell and me this has resulted in the filling, in terms of content, the event and therefore value for the investment of the sponsors.
I should also mention that the position of Mascalzone Latino is no different from that of other teams. We do not have any sponsors to date, although we have some important negotiations in progress, and it is our subjective interest (to attend the event) and objective as Challenger of Record (to have so many teams in the race), to keep costs as low as possible. Mascalzone Latino declares in all honesty that we struggle to survive. With the same clarity I would have preferred that important team like Team Origin and Shosholoza, rather pathetic excuse on the format of the event, the revolution and the budget of the catamarans limited, with more dignity, to declare that at this moment they have no money and no prospects for sponsors”.
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