America’s Cup, la Port Commission approva l’accordo pro Coppa America
America's CupVela 1 Dicembre 2010 Zerogradinord 0
America’s Cup – San Francisco – La città di San Francisco, ormai rimasta l’unica candidata al titolo di sede della 34ma America’s Cup, ha mosso un altro passo verso l’assegnazione dell’evento. La Port Commission, infatti, ha votato all’unanimità a favore della mozione che aveva per oggetto la bozza di accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale e gli organizzatori della regata.
Secondo l’ABC di San Francisco, sul piatto ci sarebbero ancora due progetti. Il cosiddetto Piano A, che prevede l’impiego del tratto di banchine comprese tra i Pier 28 e 32, e il Piano B, focalizzato, invece, tra i Pier 30-32 e 50.
“Si tratta di un accordo commerciale. Le parti devono essere sicure di rientrare degli investimenti sottoscritti – ha spiegato Kyri McClellan, curatore dell’accordo – Sto parlando di dare e avere. Al pubblico potrà godere dell’incredibile miglioramento delle strutture portuali e ai team sarà garantito il pieno utilizzo delle nuove infrastrutture, grazie alle quali potranno a loro volta offrire grande ritorno ai loro sponsor”.
Alla base dell’accordo ci sono i famosi 270 milioni di Dollari che la città, contando sul potenziale ritorno di 1.4 miliardi di Dollari, si è impegnata a versare al Defender.
Secondo i risultati di uno studio presentato alcuni giorni fa, la città dovrebbe chiudere la campagna con uno scoperto di 42 milioni di Dollari. Ed è proprio su questi numeri, e sulla reale destinazione dell’atteso ritorno economico, che, ieri mattina, si è sviluppato un acceso dibattito presso la sede del comune, al termine del quale ha prevalso la tesi dei favorevoli all’arrivo della Coppa America in città.
In tale sede grande preoccupazione è stata espressa dai gestori del Pier 50. Tra questi figura Rich Smith, general manager di West Marine Service. La sua compagnia impiega circa 75 dipendenti ed è contraria alla smobilitazione, al punto che ha annunciato la presentazione di un’equa richiesta danni qualora dovesse essere costretto a trasferirsi armi e bagagli in altra zona.
Incassato l’ok della Port Commission, la pratica “Coppa America” si appresta a passare sotto gli occhi dei supervisori che la metteranno ai voti il prossimo 8 dicembre.
Video courtesy ABC San Francisco.
AMERICA’S CUP, PORT COMMISSION VOTES PRO AMERICA’S CUP
[Source ABC San Francisco] San Francisco has taken another step forward in its bid to host the next America’s Cup. The San Francisco Port Commission voted unanimously Tuesday to approve a resolution supporting a binding agreement between the city and race organizers. That agreement sets the parameters under which the city would host the 34th America’s Cup.
There are now two versions of the plan on the table; one calls for the venues to be on the city’s central waterfront, covering pier 28 and piers 30-32. Plan ‘B’ calls for Piers 30-32 and Pier 50.
“This is still a business deal. They still have to be able to get their money out if they put their money in,” said San Francisco America’s Cup project manager Kyri McClellan. “We consider that the give-get principle. The public is going to be given a huge improvement to its public waterfront in the space that they use, and the team gets in return the opportunity to use those facilities for the America’s Cup, but also get a return on what they’ve invested.”
San Francisco is competing with an Italian port city to become the host. It is up to the last race winner, software billionaire Larry Ellison. Under the proposed deal, the city promises to raise $270 million from race sponsors and expects an economic boost to the region of $1.4 billion from weeks of qualifying races leading up to the big day.
A recent analysis from the city’s budget analysts questions the rosy projections and estimates the city would end up losing $42 million in uncovered costs. During two hours of public testimony Tuesday morning, the speakers were overwhelmingly in favor of the city hosting the cup.
Concern was expressed by tenants of Pier 50, including Rich Smith, the general manager of Westar Marine Services. His company employs 75 full-time workers. He doesn’t want to be displaced by the race, and says if so, the port needs to pay a fair and equitable price for the relocation.
The next step is a public hearing before the board of supervisors on Dec. 8. Race organizers have said they would like to make a decision on the race location by the end of next month.
The race would be held in September 2013.
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