America’s Cup, James Spithill: “Dobbiamo sviluppare l’AC72 più veloce della baia”
America's CupIn evidenzaOracle Team USAVela 30 Aprile 2013 Zerogradinord 0
Video courtesy Oracle Team USA.
San Francisco – Parlando nel corso del weekend, lo skipper di Oracle Team USA James Spithill ha spiegato che il suo team sta spingendo sull’acceleratore per sviluppare il più velocemente possibile il secondo AC72.
“Molto semplicemente dobbiamo sviluppare il nostro AC72 per farlo diventare il più veloce della baia – ha detto – E’ un processo che dovremo portare avanti sino all’ultima regata dell’America’s Cup. Non dobbiamo lasciare nulla al caso: va modificato tutto ciò che c’è da modificare. Disponiamo di un team progettuale molto attivo: gli affidi un compito e si fa in quattro per darti le risposte migliori“.
Oracle Team USA ha varato il suo secondo AC72 una settimana fa e già alla prima uscita il multiscafo ha volato sui foil. Da quel momento il team non ha potuto navigare a causa della penalità subita in seguito alla protesta per spionaggio presentata da Luna Rossa. Il team di Spithill potrà tornare in acqua a partire da mercoledì 1 maggio.
Spithill ha poi dichiarato che non vede l’ora di vedere tutti gli sfidanti navigare nelle acque della baia. Oltre ad Artemis Racing, giunto negli Stati Uniti già da alcuni mesi, anche Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand si sono recentemente trasferiti in California.
“Avere altre due barche che incrociano nella baia sarà fantastico – ha aggiunto Spithill, lo skipper più giovane a vincere l’America’s Cup – Non vediamo l’ora di sfidarli. Abbiamo lavorato insieme ad Artemis Racing e ne abbiamo tratto grande beneficio entrambi. Al momento è difficile dire chi sia più avanti, lo sapremo solo dopo che ci saremo confrontati sull’acqua“.
“Per quanto riguarda il sailing team, la vittoria ottenuta nelle America’s Cup World Series ci ha fatto sentire molto confidenti. Gli altri team non sono riusciti ad ottenere gli stessi risultati e credo che questo un po’ li preoccupi“.
Oracle Team USA ha vinto tutti gli eventi di match race disputati nell’ambito del circuito 2012-2013 e grazie all’ottima performance fornita da Tom Slingsby in quel di Napoli, il team statunitense ha messo le mani sul titolo assoluto.
Spithill, prima di congedarsi, ha voluto dare un suggerimento particolarmente utile agli avversari: “Tutto nella baia accade molto rapidamente: il problema è che gli spazi risultano molto piccoli quando navighi a oltre 40 nodi. Qui non hai il lusso di poter tirare bordi lunghi miglia tramite i quali raccogliere informazioni importanti. Certo, non ci metteranno molto ad adattarsi: hanno navigato a lungo a bordo delle loro barche…“.
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