America’s Cup, il Golden Gate Yacht Club risponde al Circolo Vela Gargnano
America's CupOracle Team USAVela 26 Maggio 2009 Zerogradinord 0
[singlepic=2581,204,300,,left]America’s Cup – Valencia – Giunge a distanza di alcuni giorni la risposta ufficiale del Golden Gate Yacht Club alla dichiarazione e alla lettera inviata dal Circolo Vela Gargnano nei giorni scorsi.
Dopo i convenevoli di rito, Marcus Young, Commodoro del club statunitense, risponde a Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo Vela Gargnano, sottolineando immediatamente che “…le vostre asserzioni sulle responsabilità del Challenger (of Record, ndr) sono infondate. Come Challenger non siamo ora – e non siamo mai stati – obbligati dal Deed of Gift a considerare altri sfidanti”.
Non un obbligo per il Golden Gate Yacht Club quello di accettare altre sfide, quindi, e “…nemmeno un diritto per la Sociétè Nautique de Genève quello di considerarne altre”. Perché, come fa osservare il sodalizio statunitense, in caso di Deed of Gift match “…quando una sfida che soddisfa tutte le condizioni imposte dal documento viene presentata, nessun altra sfida può essere considerata dal defender finché l’esito della prima non sia stato deciso”.
“Sin da quando abbiamo presentato la nostra sfida… nel luglio del 2007… abbiamo affermato che saremmo stati favorevoli ad un evento multi-challenger su monoscafi da organizzarsi con il mutuo consenso. Nella nostra sfida dell’11 luglio 2007 si legge infatti: ‘…niente in questa sfida va contro lo spirito del Deed of Gift, quindi contro la stesura di un Protocollo basato sul mutuo consenso paragonabile nello scopo e simile nei termini a quello scritto per la 32ma Coppa America’. Ciò premesso, qualora la Société Nautique de Genève si rifiuti di collaborare alla stesura di un Protocollo basato sul mutuo consenso, il match dovrà svolgersi come espressamente stabilito dal Deed of Gift”.
Sempre secondo il Golden Gate Yacht Club, visto il rifiuto della Société Nauique de Genève espresso con la lettera del 23 aprile, il defender non ha espresso alcuna intenzione di organizzare un evento multi-chellenger convenzionale, nel quale tutti i team siano soggetti alle stesse regole.
Altrettanto chiara è la conclusione della lettara: “Durante i 22 mesi passati siamo stati forzati da Alinghi a discutere del nostro diritto, come Challenger, di disputare un match nel luglio del 2008. Con la sentenza del mese scorso della Corte di Appello, la Société Nautique de Genève è obbligata a regatare contro di noi nel febbraio del 2010. Per tutte queste ragioni non possiamo accettare ulteriori ritardi”.
Per leggere la lettera originale clicca qui.
AMERICA’S CUP, GOLDEN GATE YACHT CLUB WRITES TO CIRCOLO VELA GARGNANO
America’s Cup – Valencia – In a letter sent today from Golden Gate Yacht Club to Circolo Vela Gargnano, the americans explain to the italians the reason why they don’t intend to accept the challenge filed by Green Comm Challenge.
To read the letter click here.
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