America’s Cup, il Golden Gate Yacht Club replica al Circolo Vela Gargnano
America's CupOracle Team USAVela 29 Luglio 2009 Zerogradinord 0
[singlepic id=3575 w=204 h=300 float=left]America’s Cup – San Francisco – A una settimana esatta dalla lettera con la quale il Circolo Vela Gargnano rilanciava la sua sfida al Golden Gate Yacht Club, il sodalizio statunitense ha fatto pervenire a quello benacense la sua risposta.
Nella lettera indirizzata al presidente Lorenzo Rizzardi dal commodoro Marcus Young gli statunitensi sottolineano come il ruolo di fiduciario della Coppa America spetti alla Société Nautique de Genève e non al Golden Gate Yacht Club, come invece sostenuto dal club italiano nella lettera del 20 luglio scorso.
Il passaggio più importante della lettera lo si trova al terzo capoverso, dove si legge: “La nostra posizione in merito alla vostra richiesta è stata già espressa nella lettera inviata il 26 maggio 2009. Per essere ancor più chiari, la nostra posizione è che non abbiamo intenzione di organizzare una selezione tra challenger prima che la Société Nautique de Genève si renda disponibile a sottoscrivere un protocollo basato sul mutuo consenso e tutte le parti, incluso il defender, siano soggette alle stesse regole. La Société Nautique de Genève non è disponibile in tal senso, e senza mutuo consenso non possiamo andare avanti in tale direzione”.
Piuttosto chiara è anche la conclusione della lettera: “Ne consegue che ogni azione deciderete di intraprendere in preparazione dell’evento continuerà ad essere a vostro totale rischio”.
Per leggere il documento originale clicca qui.
AMERICA’S CUP, GOLDEN GATE YACHT CLUB REPLY TO CIRCOLO VELA GARGNANO
America’s Cup – San Francisco – One week after the letter sent by Circolo Vela Gargnano to Golden Gate Yacht Club, the Americans sent their reply to the italian yacht club.
The key part of the letter is the following: “To make it perfectly clear, our position is that we are no willing to hold an eliminatio series unless Société Nautique de Genève agrees to a mutually consent protocol and alla parties, including the defender, are subject to the same rules”.
To read the original document click here.
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