America’s Cup, il commento di BMW Oracle Racing
America's CupOracle Team USAVela 15 Febbraio 2010 Zerogradinord 0
[singlepic id=5113 w=300 h=204 float=left]America’s Cup – Valencia – BMW Oracle Racing, lo sfidante americano che rappresenta il Golden Gate Yacht Club di San Francisco, ha conquistato la 33ma Coppa America con una vittoria schiacciante contro il defender svizzero Alinghi, con un punteggio di 2 a 0.
Una vittoria storica nell’America’s Cup, dove si sono contrapposte due tra le imbarcazioni più innovative del mondo. Il trimarano di BMW Oracle Racing, spinto dalla più grande vela alare mai costruita, ha dimostrato di essere il più veloce fra i due multiscafi, surclassando il catamarano di Alinghi in entrambe le regate.
Questo giorno segna il culmine di dieci anni di lavoro del team rappresentante lo Yacht Club di San Francisco per la conquista della Coppa America. Il Team fondato da Larry Ellison, è stato guidato dal CEO Russell Coutts, oggi vincitore per la quarta volta della Coppa America, e da James Spithill, skipper e timoniere di USA.
“E’ una sensazione incredibile – ha dichiarato Spithill – La mole di lavoro che l’intero team ha dedicato a questo progetto e allo sviluppo di questa barca ci ha permesso di vincere due regate senza nessun problema: dobbiamo congratularci con i ragazzi dello shore team, i boatbuilders, tutto il team della logistica e i progettisti che ci hanno messo a disposizione una barca eccezionale”.
“E’ una sensazione meravigliosa – ha aggiunto Larry Ellison – Sono veramente orgoglioso di essere parte di questo team”.
Domenica pomeriggio, dopo un lungo posticipo, la regata è partita alle 16.25 con 7‐8 nodi di vento. Un inizio di regata anomalo, con Alinghi che è entrato nel box di partenza molto in ritardo. Al segnale dei 5 minuti, si trovava dalla parte sbagliata dell’area di partenza costringendo i giudici ad assegnargli una penalità.
BMW Oracle Racing è partito con maggior velocità ma Alinghi ha tenuto la parte destra del percorso che gli ha assicurato un vantaggio quando il vento ha girato a destra. Ad un certo punto Alinghi superava USA di circa 600 metri. Prima della boa di bolina, l’equipaggio di BMW Oracle Racing ha virato perfettamente sulla layline. Dopo la manovra, ha visto Alinghi incrociargli davanti ma si ‘e poi trovata alla boa nella posizione interna. Era il vantaggio di cui il Challenger aveva bisogno per girare la boa di bolina 28 secondi in anticipo rispetto al Defender. Da questo momento in poi USA ha costantemente incrementato il suo vantaggio fino a tagliare il traguardo 5 minuti e 26 secondi in anticipo su Alinghi.
“E’ stata una regata indimenticabile. Un sogno che si ‘e realizzato – ha dichiarato Spithill – Non ci eravamo resi conto che il vento stava girando così tanto destra come in realtà è successo e questo ha reso la regata ancora più emozionante”.
A un certo punto Alinghi ha issato la bandiera di protesta, ma dopo l’arrivo l’ha immediatamente ritirata.
Con questa vittoria, BMW Oracle Racing diventa il primo Challenger americano a vincere la Coppa dopo Dennis Conner con Stars&Stripes a Fremantle, Australia nel 1987. Questo giorno segna anche la prima vittoria di un team americano dal 1992 quando America3 di Bill Koch difese con successo la Coppa nella baia di San Diego.
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