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America’s Cup, i kiwi primi in beata solitudine America’s Cup, i kiwi primi in beata solitudine
Registrando velocità mai raggiunte in precedenza in un match valido per l’America’s Cup, Emirates Team New Zealand ha conquistato il primo punto valido per... America’s Cup, i kiwi primi in beata solitudine


Video courtesy Luna Rossa Challenge 2013.

San Francisco – Registrando velocità mai raggiunte in precedenza in un match valido per l’America’s Cup, Emirates Team New Zealand ha conquistato il primo punto valido per la Louis Vuitton Cup, l’America’s Cup Challenger Selection Series. I kiwi hanno completato il percorso lungo 16 miglia nautiche in 46 minuti e 27 secondi.

La giornata ha offerto condizioni ideali – 14-16 nodi e mare calmo – che hanno permesso a Aotearoa, l’AC72 di Emirates Team New Zealand, di effettuare qualche allungo sul campo di regata statunitense.

Lo skipper Dean Barker e i kiwi, detentori della Louis Vuitton Cup dal 2007, hanno veleggiato da subito su Aotearoa a una velocità prossima ai 30 nodi, sollevandosi più volte sugli hydrofoils. La punta massima è stata di 42.8 nodi – ciò significa che l’AC72 ha coperto la propria lunghezza in appena un secondo – mentre la media è stata di 20.7 nodi.

Anche i maxi muliscafi di 90 piedi utilizzati nella Coppa del 2010 non hanno mai fatto registrare velocità del genere durante le regate.

Ci piace quando è più ventoso: riusciamo a camminare moltissimo durante i lati di poppa e possiamo effettuare qualche strambata pulita – ha spiegato Barker – Non finisci mai una regata su queste barche pensando che sia andato tutto perfettamente. Anche oggi abbiamo fatto un paio di errori ma è stato senza dubbio piacevole rompere il ghiaccio”.

Emirates Team New Zealand ha regatato nonostante la decisione di Luna Rossa Challenge di boicottare la gara in attesa della decisione della Giuria Internazionale in merito alla sua protesta.

Stiamo aspettando la decisione della Giuria Internazionale e quando l’avremo faremo i nostri piani – ha commentato Max Sirena, skipper di Luna Rossa Challenge, che sabato si è allenata sulle acque della baia volando sui foil (vedi video postato in apertura) – Siamo qui per regatare: abbiamo speso energie e soldi per farlo. Navigare è il nostro sogno e il nostro obiettivo”.

I kiwi, che sono in attesa della stessa decisione prevista per oggi, hanno deciso di regatare perché c’era un punto in palio e conquistarlo hanno ritenuto fosse un modo per ringraziare i loro supporter.

Siamo un team basato su logiche commerciali – ha spiegato Barker – E’ importante per il nostro team, per gli sponsor e per i supporter che ci seguono della Nuova Zelanda andare in acqua e regatare. Siamo sicuri che la Giuria Internazionale prenderà la giusta decisione basandosi sulla documentazione presentata. Il processo è in fase di svolgimento: che regatassimo o no, non credo avremmo influito sulla decisione”.

La prossima regatta della Louis Vuitton Cup è in programma martedì.

Per visualizzare la fotogallery clicca qui.

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