America’s Cup, BMW Oracle Racing fa il punto della situazione
America's CupOracle Team USAVela 21 Maggio 2009 Zerogradinord 0
[singlepic=988,300,204,,left]America’s Cup – Valencia – Come anticipato questa mattina, Russell Coutts e Tom Ehman, CEO e portavoce di BMW Oracle Racing, hanno incontrato la stampa presso la base valenciana del team statunitense per chiedere ad Alinghi che si impegni a disputare la 34ma edizione dell’America’s Cup a Valencia indipendentemente dal risultato della sfida a due in programma per il febbraio del prossimo anno.
Questi, in breve, i punti più importanti emersi nel corso del meeting:
– Valencia è il miglior sito per lo svolgimento della prossima Coppa e BMW Oracle Racing ha invitato Alinghi ad impegnarsi a svolgere lì anche la 34ma, indipendentemente dal risultato della 33ma edizione, per dare ai team che si vogliono iscrivere basi solide per programmare il futuro;
– gli americani hanno proposto la medizione dell’ISAF, per evitare di tornare in tribunale;
– gli americani, a quanto si è appreso, hanno in costruzione una nuova barca con la quale sfideranno Alinghi, che si chiamerà USA;
– nessuna possibilità di organizzare una serie di regate di selezione aperte ad altri sfidanti, quindi no alla sfida di Green Comm Challenge;
– possibilità di organizzare, con Louis Vuitton, una nuova serie di regate simili alle Pacific Series.
Il management di BMW Oracle Racing ha quindi confermato che Valencia è il miglior sito per lo svolgimento della 33ma Coppa America e anche per la seguente e ha invitato Alinghi ad impegnarsi per dare maggiori garanzie ai team che progettano di iscriversi alla 34ma edizione. Secondo Ehman “…se la comunità nautica avesse già certezze in merito 34ma America’s Cup, questo potrebbe aiutare a mettere in marcia la competizione con largo anticipo”. L’evento potrebbe svolgersi nel 2011 e questo darebbe ai team un anno di tempo in più per prepararsi alla sfida.
A chi gli chiedeva come mai BMW Oracle Racing non porterebbe la Coppa negli Stati Uniti, Russell Coutts ha risposto: “Se si vuole organizzare una regata convenzionale con molti sfidanti, la prossima Coppa deve essere in un posto dove tutto è pronto e non ci sono lavori da fare”. Questo non preclude la possibilità che la 34ma edizione non sia anticipata da una serie di pre regate, perchè queste richiedono meno tempo e meno strutture per essere organizzate.
L’ISAF come mediatrice
Tom Ehman ha proposto ad Alinghi di investire l’ISAF del ruolo di mediatrice, in modo che eventuali diatribe future non portino le parti in tribunale, anche se, ha ricordato Ehman “…in passato abbiamo presentato una lista di possibili mediatori davanti ai giudici”.
Il multiscafo si chiamarà USA
Come riportato alcuni giorni fa da alcune agenzie di stampa on-line, Russell Coutts ha annunciato che il multiscafo con cui daranno l’assalto alla Coppa America si chiamerà USA ed è stato costruito negli Stati Uniti dove sta subendo modifiche. Il varo è previsto per la metà dell’estate e sarà pronto per navigare quando si conoscerà la sede della 33ma edizione.
Interessante è il fatto che i lavori sul multiscafo siano iniziati a marzo e che Coutts e Ehman, mentre rispondevano a domande relative a delle immagini riprodotte su un monitor relative al trimarano varato nell’agosto del 2008, abbiano dichiarato che quello era BMW Oracle Racing 90, non USA, la barca con la quale sfideranno Alinghi.
No ad altri sfidanti
Rispetto alla possibilità di accettare nuove sfide, come proposto da Alinghi, Coutts ha detto che è impossibile che non è assolutamente pensabile organizzare una serie di selezione degli sfidanti nel febbraio del 2010. Sulla sfida lanciata da Green Comm Challenge, Ehman ha detto che l’unica proposta è quella di un sindacato italiano “…che curiosamente è sponsorizzato da un’azienda che ha sede in Svizzera”.
Swissgate
Per quanto riguarda lo Swissgate, Russell Coutts ha dichiarato che l’osservazione degli avversari è pratica legale tanto della vela come di altri sport – è stato ribadito che anche Alinghi ha fatto lo stesso sia ad Anacortes che a San Diego – e che il soggetto arrestato in Svizzera non aveva invaso alcuna proprietà privata.
Aria di Louis Vuitton Mediterranean Series
Come anticipato da Zerogradinord.it alcune settimane fa, Coutts e Ehman hanno quindi dichiarato che stanno lavorando con Louis Vuitton e altri team per organizzare a Valencia un evento simile alle Louis Vuitton Pacific Series.
Coutts ha aggiunto che alla città l’evento sarebbe più conveniente rispetto ai 9 milioni di Euro chiesti da Alinghi per gli Act di cui si era parlato tempo fa. L’evento sarebbe molto più conveniente perchè i team sfrutterebbero le stesse strutture e le stesse barche.
BMW ORACLE RACING PIDE A ALINGHI QUE SE COMPROMETA ANTES POR LA 34MA AMERICA’S CUP EN VALENCIA
[Source Las Provincia.es] El patrón del equipo BMW Oracle Racing Challenger of record, Russell Coutts, y el portavoz del equipo americano, Tom Ehman, han pedido a Alinghi que se comprometa a realizar la 34 edición de la America’s Cup en Valencia “sea cual sea el resultado del duelo”, que enfrentará a ambos sindicatos en la 33 edición de la regata.
Tanto Coutts como Ehman consideran que Valencia es “el mejor sitio”, tanto para celebrar el duelo por la 33 America’s Cup que tendrá lugar en febrero de 2010, como para organizar la próxima edición que ya sería convencional con todos los equipos. Oracle apuesta por Valencia e invita a los suizos a hacer lo mismo porque “de esta forma se daría seguridad al resto de equipos”.
Ehman cree que si la comunidad naútica sabe ya que Valencia será la sede de la 34 edición “ayudará a poner en marcha la competición cuanto antes”. En un principio, la fecha que se baraja es la de 2011, “aunque podría retrasarse un año para que los sindicatos desafiantes tengan tiempo para prepararse”, matizó Coutts.
El neozelandés relató las bondades de Valencia y recordó que “ya se cuenta con las bases de los equipos y toda la infraestructura”. Coutts no saber qué decisión tomará Alinghi, si aceptará o no la invitación, pero si finalmente lo hace daría “más fuerza y tendría más efecto” de cara al exterior.
Al ser preguntado el motivo por el que no se llevarían la America’s Cup a Estados Unidos en caso de victoria, Coutts explicó que “si lo que se quiere es una regata convencional con muchos desafíos lo mejor es hacerla en una sitio en el que ya está todo hecho y no hay nada que preparar”.
Eso no quita para que la 34 edición de la America’s Cup tuviera unas prerregatas en EE.UU o en otros países como en la pasada edición, “ya que se requieren menos infraestructuras para llevarlas a cabo”, indicó Coutts.
La ISAF como mediadora
Respecto al duelo que enfrentará a suizos y a americanos en multicascos en la 33 edición, los representantes de BMW Oracle Racing han propuesto que la sea la Federación Internacional de Vela (ISAF) la que actúe como mediadora entre los dos equipos con el fin de evitar tener que volver a los tribunales. Ehman cree que la ISAF es “el mejor mediador posible, porque la regata se hace bajo las reglas de la federación internacional”. Además recordó que hace tiempo que “se propuso una lista de posibles mediadores al tribunal” antes de conocer la sentencia definitiva.
Coutts comentó sobre el trimarán con el que competirán en el duelo que “se le están haciendo unas modificaciones” y no estará en el agua para navegar hasta mediado el verano. “En cuanto se conozca la sede –que será antes del 8 de agosto– ya estará listo para navegar”, indicó.
Respecto a la posibilidad de aceptar más desafíos para la 33 America’s Cup como propone Alinghi, Coutts dijo que es “imposible” que haya un multicasco listo para febrero de 2010. Sobre la intención de un equipo italiano de presentarse, Ehman dijo que la única propuesta que de equipo que se conoce, es un sindicato italiano que “curiosamente su patrocinador tiene la sede en Suiza”.
Los representantes de BMW Oracle Racing fueron preguntados por el incidente originado por una persona que espiaba en las inmediaciones de la base de Alinghi en Suiza. Coutts dijo que “la observación legal está permitida en la vela y en cualquier deporte”. “Esta persona que fue detenida por la policía jamás atravesó ninguna propiedad privada”, afirmó.
El neozelandés comentó que BMW Oracle Racing también les ha espiado a ellos y “yo lo que he hecho, en lugar de llamar a la policía es invitarlos a cenar conmigo”, se rió. “Nos han estado observando en Anacortes, San Diego y en todas partes a todas horas”, apostilló Ehman.
Negocian una regata en Otono
Los representantes de BMW Oracle Racing desvelaron que están negociando con la marca Louis Vuitton y otros equipos realizar unas regatas en Valencia en otoño, similares a las que hicieron en Auckland (Nueva Zelanda) hace unos meses.
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