Statistiche siti
America’s Cup, Artemis Racing scuffia con l’AC72: muore Andrew Simpson America’s Cup, Artemis Racing scuffia con l’AC72: muore Andrew Simpson
Secondo quando riportato dall'Associatied Press, in seguito alla scuffia dell'AC72 di Artemis Racing, avvenuta poche ore fa nella baia di San Francisco, uno dei... America’s Cup, Artemis Racing scuffia con l’AC72: muore Andrew Simpson


Video courtesy Associated Press.

San Francisco – Secondo quando riportato dall’Associatied Press, in seguito alla scuffia dell’AC72 di Artemis Racing, avvenuta poche ore fa nella baia di San Francisco, uno dei componenti l’equipaggio del team svedese ha perso la vita.

La notizia è riportata anche dalla Gazzetta dello Sport: “Un morto (Andrew Simpson), un ferito grave e almeno altri nove feriti: è questo il bilancio di un grave incidente nautico occorso al catamarano svedese Artemis Racing, imbarcazione che si stava allenando nella baia di San Francisco in vista della prossima America’s Cup che si terrà proprio nelle acque della città californiana a partire da luglio. L’imbarcazione si è capovolta vicino alle Treasure Island, ex cantiere navale. I feriti sono stati trasferiti in una barca di supporto gestita da Oracle Racing, i detentori della competizione“.

AGGIORNAMENTO, ORE 00.30Artemis Racing conferma la perdita di Andrew Simpson: “E’ con immenso dolore che Artemis Racing conferma la tragica perdita di Andrew “Bart” Simpson, avvenuta questo pomeriggio a San Francisco – si legge sul sito internet del Challenge of Record della 34ma America’s Cup – Simpson, vincitore di un oro e di argento olimpici per la Gran Bretagna, era uno degli undici uomini dell’equipaggio impegnato a bordo dell’AC72 di Artemis Racing che ha scuffiato durante una sessione di allenamento nella baia di San Francisco, in vista dell’America’s Cup in programma la prossima estate. Simpson è rimasto intrappolato sotto la barca rovesciata e nonostante i ripetuti tentativi dei medici, intentati tanto in acqua quanto a terra, ha perso la vita”.

“Tutto il team è devastato per questa perdita – ha affermato Paul Cayard, CEO di Artemis Racing – Le nostre condoglianze più sentite vanno alla moglie di Andrew e alla sua famiglia“.

Andrew “Bart” Simpson, 36enne campione olimpico di Pechino 2008 nella Star con Iain Percy, lascia una moglie e due figlie, una di tre anni e la seconda di tre mesi.

Stando agli ultimi aggiornamenti, un altro membro dell’equipaggio è rimasto seriamente infortunato.

AGGIORNAMENO, ORE 7.16 DEL 10 MAGGIO – Secondo i primi resoconti, l’AC72 di Artemis Racing sarebbe scuffiato di prua mentre sulla baia il vento soffiava attorno ai 20 nodi: condizioni simili, seppur più leggere, a quelle che portarono alla scuffia dell’AC72 di Oracle Team USA. Resta da capire se il cedimento della traversa di prua, evidentemente spaccata a metà a differenza di quella posteriore, sia avvenuto in conseguenza del sinistro o ne sia causa scatenante. Ricordiamo che in seguito al varo della barca numero uno del team svedese, quella oggetto del grave incidente di ieri, si erano manifestati dei non meglio specificati problemi strutturali che avevano obbligato il Challenger of Record della 34ma America’s Cup a rivedere i suoi piani.

AGGIORNAMENTO, ORE 10.25 DEL 10 MAGGIO – Il velista rimasto seriamente infortunato in seguito all’incidente occorso all’AC72 di Artemis Racing è Craig Monk, bronzo olimpico e vincitore dell’America’s Cup nel 1995. L’atleta neozelandese, che non è in pericolo di vita, avrebbe riportato una ferita al collo.

AGGIORNAMENTO, ORE 10.39 DEL 10 MAGGIO – Prende corpo l’ipotesi che l’incidente occorso all’AC72 di Artemis Racing possa essere stato determinato dal cedimento della traversa di prua e non da una scuffia. Torcendosi, gli scafi ormai svincolati avrebbero provocato il cedimento di tutta la struttura e la seguente caduta dell’ala. Dalle foto appare inoltre evidente che lo scafo di sinistra si è tranciato di netto all’altezza della traversa di poppa. Al momento del sinistro al timone di Artemis Racing c’era Nathan Outteridge. Non è dato sapere se Andrew Simpson sia riuscito ad attivare la bombola d’ossigeno di emergenza che ogni velista indossa nel momento in cui naviga a bordo di un AC72: l’autonomia garantita dalle bombole è di circa 2-3 minuti.

Clicca qui per vedere il servizio di ABC News.

Clicca qui per il servizio della NBCBayArea.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *