America’s Cup, Argo Challenge continua a sperarci
America's CupVela 22 Novembre 2013 Zerogradinord 0
Milano – Argo Challenge, la sfida alla Coppa America con un team internazionale di velisti e atleti disabili, continua: l’obiettivo è la 35esima America’s Cup, ma non solo. Dal 2006, un gruppo di appassionati e professionisti, capitanati da Lars Grael e Antonio Spinelli, lavorano con entusiasmo per diffondere il messaggio: “We can, you can! Noi possiamo, tu puoi!“.
Da oggi a bordo di Argo c’è anche un personaggio che non ha mai nascosto la sua passione per la vela. Massimo D’Alema, ex Primo Ministro, oggi a capo di importanti fondazioni nazionali e internazionali, ha incontrato Antonio Spinelli, presidente di Argo Challenge, a cui ha espresso vivo interesse per il progetto e ha dichiarato: “Prima ancora che come appassionato velista, come uomo ho il piacere di appoggiare e sostenere questo ambizioso progetto. Partecipare alla manifestazione velica più importante del mondo è molto difficile , ma questo sogno e il suo messaggio meritano tutto ciò che noi possiamo fare per tentare di raggiungere un obiettivo così denso di significati. Ed io cercherò di fare quanto mi è possibile”.
Dal Brasile anche Lars Grael, skipper e l’icona del progetto, conferma: “Il messaggio è forte e le persone coinvolte sono fuori dagli standard comuni, così abbiamo deciso di andare avanti. Il successo di Argo è identificato dal numero di persone che possiamo aiutare a convivere nel modo migliore con la propria disabilità, ed in questo compito la vela e lo sport possono svolgere certamente un ruolo chiave. In ogni evento a cui Argo prenderà parte in futuro – dalla classe Star all’America’s Cup – continueremo a dimostrare che tutti gli individui possono raggiungere grandi obiettivi e che nella vita le barriere possono essere superate se si è determinati, appassionati, professionisti e parte di una grande squadra. Tutti sono benvenuti a bordo. We can, you can! Noi possiamo, tu puoi“.
Nell’ottobre 2008 Argo Challenge era stato ammesso come sfidante per la 33esima Coppa America in rappresentanza del Club Nautico Gaeta, ma la sentenza della Corte di New York cambiò ogni scenario.
Antonio Spinelli aggiunge: “Partecipare alla 34ma edizione è stato davvero impossibile per noi. Pur considerando che la nuova era della Coppa America non ha quasi nulla a che fare con il passato e che la situazione economica mondiale è delicata, speriamo che Argo possa unire il mondo delle persone disabili al più grande evento velico. Ci auguriamo che il Defender e il Challenger of Record realizzino un protocollo in grado di generare una grande partecipazione alla 35esima America’s Cup e che allo stesso tempo possa permettere ad Argo di giocarsi tutte le sue carte. Tutto questo sarebbe molto apprezzato nel mondo della vela, e non solo“.
La sfida di Argo va avanti. L’obiettivo finale resta l’America’s Cup, ma la partecipazione ad eventi velici internazionali sarà il percorso naturale per diffondere un messaggio importante e per arrivare pronti quando il sogno si realizzerà.
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