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Problemi in allenamento per Emirates Team New Zealand che, nel corso della giornata di ieri, ha dovuto sospendere l'attività in seguito alla scuffia del...

Auckland – Problemi in allenamento per Emirates Team New Zealand che, nel corso della giornata di ieri, ha dovuto sospendere l’attività in seguito alla scuffia del suo AC45. Al momento dell’incidente la barca era in fase di manovra e il vento soffiava attorno ai 30 nodi: l’equipaggio, uscito illeso dal sinistro, si preparava ad approcciare una boa. La reazione immediata degli uomini di Dean Barker ha consentito un rapido raddrizzamento dell’unità che, con l’ala danneggiata, ha fatto immediato rientro alla base.

Al momento del ribaltamento la barca non era seguita da cameraman o fotografi.

I danni, giudicati minori da parte dello shore team neozelandese, hanno interessato la parte superiore della vela maestra e i lavori di riparazione sono iniziati immediatamente.

“E’ un incidente che fa parte della curva di apprendimento – ha spiegato Dean Barker una volta a terra – Quando usciamo spingiamo la barca al massimo, qualunque siano le condizioni meteo e talvolta può capitare di commettere errori”.

La scuffia di Emirates Team New Zealand è la seconda che coinvolge un AC45. La prima aveva visto coinvolto l’equipaggio di Artemis Racing. L’incidente occorso al team svedese era stato ancor più singolare perché verificatosi mentre gli uomini di Paul Cayard erano in un momento di pausa e si era risolto con danni più importanti. Le riparazioni, infatti, impegnarono lo shore team per tre giorni.

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