Alinghi: “Offesi da questo comportamento”
AlinghiAmerica's CupOracle Team USAVela 2 Agosto 2008 Zerogradinord 0
America’s Cup – Valencia – Com’era logico attendersi, la decisione di BMW Oracle Racing di presentare ricorso avverso la sentenza della Divisione d’Appello che ha reintregato il Club Nautico Espanol de Vela in qualità di Challenger of Record, è stata criticata da Alinghi.
In una nota emessa ieri sera, il sindacato svizzero si dice contrariato per l’atteggiamento ostruzionista assunto dal consorzio di Larry Ellison, formalmente accusato di aver tentato ogni strada pur di assicurarsi qualcosa che sul’acqua non era riuscito ad ottenere: l’accesso alla finale di Coppa America.
Ecco, per esteso, il testo della nota emessa dall’ufficio stampa del defender:
All’inizio di questa settimana la Divisione d’Appello della Suprema Corte di New York ha emesso una sentenza a favore della Société Nautique de Genève (SNG) dichiarando che il Club Náutico Español de Vela (CNEV) è il legittimo Challenger of Record per la 33a America’s Cup e negando, nello stesso tempo, questo status al Golden Gate Yacht Club (GGYC).
Dopo aver letteralmente buttato al vento più di un anno in cause legali con argomenti perdenti, BMW Oracle ha deciso di tornare davanti alla corte per la seconda volta, nell’evidente tentativo di eliminare dalla competizione i numerosi team di America’s Cup legittimamente iscritti come sfidanti.
Brad Butterworth, skipper di Alinghi e quattro volte vincitore dell’America’s Cup, commenta: “Sono davvero dispiaciuto del fatto che, pur avendo avuto l’opportunità di tornare ad un evento multi challenger, BMW Oracle abbia deciso di ritardare ancora lo svolgimento della 33a America’s Cup”.
SNG insieme al CNEV hanno già cominciato a lavorare all’organizzazione della più competitiva regata di selezione degli sfidanti della storia dell’America’s Cup. BMW Oracle da parte sua, nonostante il fallito tentativo perseguito nell’ultimo anno di precludere la competizione agli altri sfidanti e di costringere l’evento ad una sfida a due, sta ora provocando un ulteriore ritardo frustrando l’organizzazione dell’America’s Cup con un ulteriore inconsistente appello, che comporterà comunque ancora una volta una grave perdita di tempo.
BMW Oracle non è stato capace di arrivare alla finale dell’America’s Cup sia nella XXXI che nella XXXII edizione, essendo stato eliminato nelle regate di selezione in ognuna delle due occasioni. SNG e l’intera comunità velica sono offesi dai reiterati tentativi di BMW Oracle di ottenere per mezzo di una costosa causa legale quello che il team americano non è mai stato capace di raggiungere sull’acqua, ovvero diventare il finalista dell’America’s Cup.
Al contrario SNG ha vinto la XXXI America’s Cup dopo aver superato tutte le regate di selezione e aver sconfitto il detentore della Coppa e ha poi difeso con successo il trofeo nella XXXII edizione dell’America’s Cup.
SNG ha l’ambizione di difendere la Coppa in acqua contro l’avversario che si è dimostrato il migliore, cioè quello che ha vinto le regate di selezione tra tutti gli sfidanti. Pur avendo avuto l’opportunità di regatare contro il defender, BMW Oracle Racing ha chiaramente dimostrato il suo intento di affermarsi attraverso le vie legali piuttosto che di accettare una regolare sfida sull’acqua.
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