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Emirate's Team New Zealand ha speso più tempo in acqua di chiunque altro sin dalla fine dell'AC World Series di San Diego. Questo significa...

Napoli – Emirate’s Team New Zealand ha speso più tempo in acqua di chiunque altro sin dalla fine dell’AC World Series di San Diego. Questo significa che i kiwi sono i favoriti in vista della trasferta di Napoli?

Non necessariamente, almeno secondo lo skipper Dean Barker: “Non abbiamo svolto regate nel corso degli allenamenti. Le barche non sono messe a punto per questo tipo di attività, al momento. Bordeggiare con Luna Rossa è stato molto utile, ma ora dobbiamo concentrarci su Napoli. E’ tanto tempo che non viviamo l’atmosfera tipica dell’agonismo e non vediamo l’ora di tornare in acqua“.

L’obiettivo principale di Emirates Team New Zealand, nel corso dei mesi passati, è stato lo sviluppo tecnico dell’AC72 che verrà varato nel corso dei prossimi mesi. L’AC72 è un multiscafo molto più complesso rispetto a un AC45, ma Barker è convinto che parte fondamentale della prossima Coppa America dipenderà dal boat handling. Prepararsi all’evento partecipando all’AC World Series è quindi una parte vitale del mix.

Abbiamo visto negli AC45 quanto costi, in termine di posizioni, un’ammainata sbagliata o una strambata riuscita male. Credo che anche nell’AC72 vedremo belle battaglie, ma molto sarà connesso alla capacità di gestire la barca al meglio lungo il percorso – ha sottolineato Barker – Senza dubbio, farsi le ossa nell’AC World Series è il modo migliore di preparare la prossima Coppa America. Rispetto al passato è cambiato tutto, basti pensare alle partenze al traverso e al campo di regata delimitato dai confini. E’ una vera e propria sfida e, al tempo stesso, un bel modo di visitare alcuni posti molto affascinanti“.

Barker ha poi spiegato come fare pronostici sul possibile esito degli eventi di Napoli e Venezia sia pressoché impossibile, questo anche se alcuni team sono più allenati di altri: “A incidere sulle classifiche saranno le condizioni meteo. Con vento medio-leggero tutti possono essere competitivi. Sarà molto più dura dell’anno passato“.

In merito al debutto di Luna Rossa, Barker ha spiegato: “Da quanto ho visto, sono veloci e hanno alcuni ottimi elementi che hanno fatto molto bene nell’Extreme Sailing Series. Vengono da altre realtà dell’agonismo internazionale, ma non ci metteranno molto a diventare pienamente competitivi”.

Andy Rice (trad. Mauro Melandri)

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