AC World Series, a Napoli si prende confidenza con il campo di regata
AC World SeriesAmerica's CupVela 7 Aprile 2012 Zerogradinord 0
Napoli – “Da queste parti non è mai così“. E’ una frase sentita tante volte, in tutto il mondo, che è diventata un cliché popolare tra i velisti.
Sabato, ad esempio, era il ritornello più sentito sul molo di Napoli. La pioggia ha ceduto il passo a una pioggerella pomeridiana. Il vento forte, annunciato dalle previsioni per il pomeriggio, non è mai arrivato. Così, le regate di prova sono state disputate in regime di vento leggero e instabile, sostituitosi alla sea brezze che ha caratterizzato tutta la settimana.
Il Comitato di Regata ha organizzato il campo in modo da far disputare qualche breve duello uno contro uno e due regate di flotta. I risultati non sono stati segnati: i team hanno regatato in assetto misto, chi portando l’ospite a bordo, chi no. Per tutti la soddisfazione di aver incrociato per la prima volta sul campo di regata delimitato dai sempre temuti confini e di aver testato i sistemi di bordo.
“Stiamo imparando molto – ha detto il timoniere di Luna Rossa, Chris Draper – Questo è il nostro primo giorno sul campo delimitato dai confini e sotto il controllo degli, quindi è stato buon test per noi“.
Mentre Draper ha navigato negli eventi delle AC World Series l’anno scorso con il team coreano, Nathan Outteridge, l’uomo che lo sta sostituendo al timone di Team Korea, oggi ha avuto modo di testare a fondo l’AC45.
Outteridge ha spiegato che gran parte del merito della sua felice transizione verso la classe va riconosciuta al suo team: “I ragazzi sanno quello che stanno facendo. Abbiamo ripassato tutte le procedure e le varie manovre. Per il momento non abbiamo avuto alcun problema tecnico“.
Il team coreano ha avuto alterne fortune sul campo di regata, secondo Outteridge, che non dimentica quanto le cose possano cambiare rapidamente quando ci si trova a regatare nel mezzo di una flotta di livello così elevato: “Credo di aver chiuso quarto la prima gara e nella seconda siamo stati a lungo quarti, poi, all’ultima boa, chi seguiva ha trovato più aria e ci ha superato. In quell’occasione siamo arrivati ottavi“.
Ma nonostante le difficili condizioni del Golfo di Napoli oggi, chi ha veleggiato, ha detto di essersi goduto la giornata.
“Nei giorni scorsi c’è stata brezza. Oggi è stata un po’ diverso, ma penso che sarà un luogo ideale, con le regate così vicino alla riva. E se il vento rimane così, le regate saranno comunque spettacolari ed emozionanti“.
Draper è d’accordo: “Oggi non era un giorno normale. Quello che abbiamo visto ieri, con la brezza del mare moderata, era più classico. Dobbiamo preparaci a condizioni variegate“.
Ma naturalmente, da queste parti non è mai così.
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