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Queste le dichiarazioni di Roberto Mottola di Amato, presidente del Circolo del Remo e della Vela Italia, in merito alle notizie del trasferimento delle...

Napoli – Queste le dichiarazioni di Roberto Mottola di Amato, presidente del Circolo del Remo e della Vela Italia, in merito alle notizie del trasferimento delle regate della Settimana dei Tre Golfi, in programma dal 17 al 20 maggio, da Ischia a Napoli.

La Settimana dei Tre Golfi viene a Napoli – conferma il presidente del CRV Italia, che organizza l’evento – Dopo anni di organizzazione itinerante, prima a Capri e poi ad Ischia, abbiamo pensato di svolgere l’edizione 2012 a Napoli per fare da ulteriore contorno alle regate delle World Series America’s Cup. La straordinarietà dell’evento ci ha indotti a questa decisione, di portare per la prima volta a Napoli le regate sulle boe della Tre Golfi, augurandoci che la scelta sia premiata dalla partecipazione, sia dei partecipanti, sia delle istituzioni, ma ovviamente anche del pubblico napoletano”.

Il presidente ha poi proseguito: “Fondamentalmente Napoli e il suo Golfo devono tornare ai fasti di un tempo ed essere al centro dell’attenzione internazionale, ricordiamoci le regate delle Olimpiadi del 1960. Se questo può far sì che la città si identifichi con questo ruolo velico allora non possiamo che augurarci che la Settimana della Tre Golfi possa contribuire alla causa, inoltre – ha poi proseguito – per gli sponsor, il fatto che si regati a Napoli, potrebbe essere un valore aggiunto”.

Il “trasferimento” a Napoli apre, secondo Roberto Mottola, anche altri scenari: “Come organizzatori del più importante appuntamento velico del Golfo ci auguriamo che le World Series, in qualche modo, possano fungere da grimaldello affinché Napoli, dal punto di vista velico, si doti di strutture che consentano di avere il contatto con il pubblico e la soluzione del lungomare è la migliore auspicabile”.

Il presidente Mottola di Amato ha poi concluso così: “Oggi auspichiamo che questa nuova fase di interazione tra le Istituzioni pubbliche e il privato, consenta alla città, dal punto di vista velico e del canottaggio, di andare nella direzione sperata”.

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