Cowes – In una delle giornate più calde della storia dell’Inghilterra la Round the Island Race ha visto una bonaccia record per buona parte del percorso, e solo 277 arrivati su 1210 barche partecipanti. Il primo arrivato, il multiscafo Actual Leader, ha impiegato oltre sette ore per tagliare in traguardo. Il Magic Dragon III di Paul Jones, che aveva a bordo il team Barcolana supportato da Camera di Commercio Venezia Giulia e Consorzio Collio, ha lottato contro le bonacce e la corrente contraria, ma dopo aver passato i mitici Needles e regatato fino al tardo pomeriggio, ha dovuto ritirarsi all’altezza di Bembridge, poiché, con la combinazione sfavorevole di corrente contraria e assenza di vento, non avrebbe mai chiuso il nel tempo limite, fissato alle 22.30 di ieri sera.
“Abbiamo dovuto dare ragione alla bonaccia del Solent e alla corrente contraria – ha raccontato il presidente Mitja Gialuz – oltre novecento barche si sono ritirate quest’anno, ma la Round the Island Race è un’esperienza unica, che tutti i velisti dovrebbero vivere. Qui la navigazione è così complessa: secche, scogli, banchi di sabbia, zone interdette, marea, correnti, vento intenso e tanta bonaccia caratterizzano questa prova, ed è stato davvero interessante condividerla, nel più puro spirito che accomuna questa regata con la Barcolana, con un equipaggio locale. In tre giorni a Cowes – ha commentato ancora Mitja Gialuz – abbiamo conosciuto l’ospitalità della tradizione marinara inglese, abbiamo promosso i vini del Collio, estremamente apprezzati dagli yachtsman inglesi, abbiamo costruito una relazione di amicizia che porterà nel tempo a grandi concetti comuni, che coinvolgeranno la Barcolana, i prodotti made in Italy che investono nel nostro evento, ma necessariamente anche gli atleti e i soci della Società Velica di Barcola e Grignano: dobbiamo infatti trovare le risorse affinché i nostri giovani vivano queste esperienze, formative in termini sportivi, culturali e sociali”.
L’equipaggio del Magic Dragon, che vedeva a bordo anche una troupe di Linea Blu, che racconterà la partecipazione all’evento di Barcolana, è rientrata a terra in serata, dopo aver trainato un piccolo trimarano con tre ragazzi verso l’ormeggio: “La solidarietà marinara, lo spirito di gruppo, la grande cultura di navigazione sono i tre elementi principali che portiamo a casa da questa fantastica avventura – ha concluso Gialuz – oltre al ringraziamento alla Camera di Commercio Venezia Giulia e al Consorzio Collio: i vini che abbiamo fatto assaggiare ai giornalisti e agli yachtsman nella club house dell’Island Sailing Club hanno avuto grande successo, a testimonianza della qualità del prodotto e dell’interesse che il Collio riscuote all’estero”.
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