Roma xUno x Due xTutti, la situazione dopo la seconda notte
AlturaORC-IRCVela 8 Aprile 2014 Zerogradinord 0
Roma – Le novità della notte sono due: il tracking ha ripreso a funzionare e Cippa Lippa 8, alle 3.13, ha passato Lipari mettendo due ore e 5 minuti tra la sua poppa e la prua di Kuka Light.
Ci sarebbe una terza novità, quella che Phantomas (Elan 410) la sta facendo in barba a tutti i Class 40 presenti e si sta involando solo soletto (ancor di più perché è in solitario) verso un passaggio che conta, quello di Lipari.
Transitare lì in testa è qualcosa che conta. La corsa sarà ancora lunga da quel punto in poi, ma nella tua testa scatta già il pensiero che sei stato il migliore fino al quel momento. In solitario cambiano i termini del gioco. A bordo puoi contare solo su una persona: te stesso. Ma ci puoi contare al 100%. E se sei motivato anche al 120%.
Carlo è un velista “abbastanza anziano”, come si definisce lui stesso, nato a 50 metri dalle bianche spiagge “caraibiche” (che il Dio dell’ambiente li perdoni se non li ha già fulminati) di Rosignano Solvay. Nonostante il mare sia sempre stato il suo mondo (immersioni e windsurf) ha iniziato a regatare tardi, ma ha iniziato bene. Lo scorso anno, tanto per non andare lontani nel tempo e nello spazio, ha vinto la Roma per 2 nella sua classe.
Nella finzione Phantomas, il personaggio creato da Marcel Allain e Pierre Souvestre (Fantomas), è un criminale dotato di diabolica intelligenza intento ad organizzare complessi intrighi delittuosi. Ma ha un nemico giurato: l’Ispettore Juve che lo insegue sempre. Ovviamente senza prenderlo mai.
Al momento questa sembra essere la situazione degli inseguitori: proprio quella dell’ispettore Juve. C’è, infatti, una muta di Class 40 abbaianti che lo insegue, guidata questa mattina da Aeronautica Militare di Giancarlo Simeoli a 22 miglia, con Matteo Miceli (ECO 40) a 25 miglia, Mario Girelli (Patricia II) a 26 miglia. Tra loro, piccolo e velenoso come un serpente Corallo, c’è (al terzo posto assoluto) l’Azuree 33 di Pierpaolo Ballerini che morde la coda di Simeoli ad un solo miglio dal più potente Class 40.
Dietro in molti hanno preso una bolla senza vento (per fortuna non siamo nel Pot au Noir e mancano i temporali) e staranno tirando moccoli a Eolo, a partire da Brinati, Campagnolo e Fiordiponti che sembrano i più penalizzati 0.6 – 0.8 nodi). Ma anche Frattaruolo e Santececca non scherzano (1.7 nodi). A nuoto farebbero prima.
Per seguire la regata sul tracking clicca qui.
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