Onehundredandthirtymiles, partiti!
AlturaCampionato Italiano OffshoreORC-IRCVela 25 Aprile 2014 Zerogradinord 0
Palermo – Partita puntuale alle 11:30 la seconda prova del Campionato Italiano Offshore 2014, organizzata dal Centro Universitario Sportivo di Palermo. Ci si aspettava vento medio-forte da Sud, invece il capoluogo siciliano ha riservato una giornata estiva. Si stende una leggera brezza ed il Comitato fa partire la regata senza utilizzare la boa di disimpegno, poiché la linea è perpendicolare alla direzione che le barche dovranno percorrere per le Eolie. Tra Vulcano e Lipari la flotta troverà un primo cancello che sancirà l’ingresso nell’arcipelago delle Eolie. Poi si risalirà verso Stromboli da lasciare a sinistra e quindi di nuovo giù fino all’arrivo a Santa Marina Salina.
In questi giorni la banchina della cala è stata in pieno fermento con tutti i concorrenti ad alleggerire le barche al limite del regolamento. Allo skipper meeting si è respirato un clima di grande cordialità ma si avvertiva una certa tensione. Il Dehler 44 di Massimo De Campo è il favorito per la Line Honours ma non è sicuro di farcela con i compensi. Avranno da dire la loro, infatti, il First 34.7 Julies et Jim di Umberto e Jimmy Brucato ed ObiWan, il Bad 37 il cui leader è Alessandro Candela. Queste due imbarcazioni che corrono per i colori del Velaclub Palermo sono barche ottimizzate per l’offshore e sapranno sfruttare al massimo il loro ottimo rating.
La tensione è stata evidente alla partenza. Per una regata così lunga ci si aspettava un approccio alla linea tranquillo, invece non è stato così. A 30 secondi dallo start la flotta è già a una lunghezza dalla linea e si comincia la battaglia per buttare fuori gli avversari diretti. Ne fa le spese ObiWan che parte in anticipo ed è costretto a rientrare dagli estremi. Oxidiana, X442, che è guidata dalla ottima coppia di timonieri formata da Ignazio Cusumano e Dario Lo Bue, vira subito dopo aver attraversato la linea e si dirige sulla destra del Golfo di Palermo a cercare maggiore pressione. Selene parte pulita e comincia a sfruttare l’imponenza del suo piano velico. Si stacca bene dal gruppo anche Paluck dell’esperto Franco Badessa che riesce a stringere un angolo sorprendente senza scivolare di lato.
A cinque ore dalla partenza Selene conduce la flotta, subito dietro troviamo S.H.A.D.O. di Ninni Adamo, che si è ricongiunto al gruppo di testa dopo essersi allungato sul lato sinistro del Golfo di Palermo, quindi Julies et Jim e Paluck e la sorprendente Daimadda, Grand Soleil di Marco Lo Bello.
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