Onehundredandthirtymiles, 20 nodi animano le prime ore
AlturaORC-IRCVela 25 Aprile 2013 Zerogradinord 0
Palermo – Parte puntuale la seconda prova del Campionato Italiano Offshore, la Onehundredandthirtymiles, 130 miglia da Palermo all’arcipelago delle Eolie con uno slalom tra le isole patrimonio dell’UNESCO.
Il vento è steso e l’acqua è piatta. Il comitato potrebbe fare a meno del disimpegno, ma piazza lo stesso una boa per far sgranare la flotta che si dimostra aggressiva fin dal prepartenza. E’ sempre un Campionato Italiano, ma ci si aspetta una partenza abbastanza tranquilla soprattutto se ci sarà da percorrere tanta strada. Invece la flotta preme e nonostante il vento riesce ad occupare immobile tutta la lunga linea nell’ultimo minuto. Non c’è alcuno spazio dove rifugiarsi, con il minimo errore si va in OCS. Qualche urla, qualche contatto, ma poi partenza regolare. Zenhea Takesha approfitta della sua mole e si invola, immediatamente dietro i cechi di Three Sisters e tutta la flotta che liberano la linea di partenza in un attimo. Bagarre alla boa di disimpegno, poi il vento sale ancora e tutti volano via verso le Eolie. Venticinque nodi di vento ed acqua piatta: che si vuole di più?
Un paio d’ore e il vento si attesta su valori più bassi. La flotta viaggia compatta e la prima posizione calcolata dal computer non è più dei soliti noti, ma in questa prime cinque ore di bolina il leader in tempo compensato cambia continuamente. Nella lotta al vertice si inseriscono pure i “piccoli” Blue Moon di Giuseppe Cascino e Paluck del messinese Franco Badessa, profondo conoscitore di questo tratto di mare. I piccoli viaggiano a ridosso dei grandi ed il compenso li mantiene alti in classifica.
La bolina continua, il prossimo aggiornamento sarà al cancello tra Alicudi e Filicudi dove sicuramente avremo delle sorprese.
Le rotte si possono seguire su http://yb.tl/eolian2013.
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