La Lunga Bolina, presentata l’undicesima edizione della regata
AlturaIn evidenzaVela 27 Febbraio 2020 Zerogradinord 0
Riva di Traiano – Un evento che, seppur giovane, considerato il mondo di lunghe tradizioni come quello dello sport della vela, si è ritagliato un ruolo di primo piano all’interno del calendario nazionale delle regate d’altura. Questo, grazie alla sua capacità di sapersi rinnovare ogni anno. La manifestazione offre il palcoscenico a due regate avvincenti che da Riva di Traiano incontrano il suggestivo Arcipelago Toscano. Un doppio evento che rappresenta la punta di diamante del calendario velico del prestigioso sodalizio romano.
La Lunga Bolina Altura costituisce anche prova del Campionato Italiano Offshore (un’esclusiva selezione di sole 15 regate) e del TAT Trofeo Arcipelago Toscano composto da 4 regate sulle isole toscane (Pasquavela, La Lunga Bolina, Coppa Regina Paesi Bassi e 151 Miglia). Snoda il suo percorso di oltre 130 miglia non stop partendo dal Porto Turistico di Riva di Traiano (colpo di cannone sabato 18 aprile alle ore 11:00) per poi costeggiare Giannutri e Giglio, Formiche di Grosseto, promontorio dell’Argentario e fare ritorno a Riva di Traiano. In questa flotta sono sempre presenti le migliori imbarcazioni di vela d’altura che aspirano alla conquista del titolo italiano. Questa regata richiama anche la partecipazione di equipaggi di due sole persone miste che iniziano già il percorso verso le Olimpiadi di Parigi 2024 (le regate si disputeranno a Marsiglia dove ci sarà la nuova classe olimpica riservata a equipaggi in doppio misto Mixed two person offshore keelboat 2024).
La Coastal Race, riservata alla classe monotipo Este 24, rappresenta la seconda tappa del Circuito Nazionale Este24, e si svolge in due prove con percorso costiero. Partenza da Riva di Traiano (sabato 18 aprile, ore 10:30) con arrivo a Porto Ercole dopo circa 34 miglia nautiche di navigazione e il giorno successivo partenza da Porto Ercole (domenica 19 aprile, ore 09:30) con ritorno a Riva di Traiano. Quest’ultima sarà aperta anche alle barche da crociera nella divisione Coastal Cruiser, particolarmente apprezzata da quegli armatori che amano navigare lungo la costa in due impegnative giornate di mare con uno stop intermedio e serale a Porto Ercole.
Mediamente sono circa 90 le imbarcazioni complessive che si contendono i numerosi premi in palio, e circa 1.000 le persone che interagiscono con l’evento.
Giulio Guazzini, giornalista di RAISport, grande amico della vela, ha condotto una serata veramente interessante.
Massimo Fabbricini presidente del C.C. Aniene ha aperto la conferenza stampa con il suo saluto di benvenuto sottolineando che La Lunga Bolina & Coastal Race 2020 – Trofeo Banca Aletti è un fiore all’occhiello del Circolo Canottieri Aniene che, con il supporto dei suoi partner, anche quest’anno, intende rinnovare un grande impegno di sostenibilità ambientale.
Nel suo intervento Alessandro Maria Rinaldi, delegato alla vela d’altura del C.C. Aniene, ha ribadito lo spirito organizzativo dell’edizione 2020: “L’acqua è l’elemento dell’Aniene che, da oltre 128 anni, pratica lo sport sui fiumi e sui laghi con il canottaggio, nelle acque delle piscine e del mare con il nuoto e, dal 2009, nel mare con la vela. Così, non potevamo che dedicare il nostro evento dell’anno al rispetto di questo elemento e dobbiamo ringraziare lo sponsor Banca Aletti che ci ha permesso di realizzare questo sogno, confermando un nostro solenne impegno: rendere sostenibile la scelta di andare per mare. Abbiamo inserito nel Bando di Regata, nel paragrafo 10, la Sostenibilità Ambientale, dichiarando la regata plastic free e non solo per sensibilizzare gli armatori e gli equipaggi all’uso delle plastiche a bordo e ad altri accorgimenti utili alla nostra campagna ambientale supportata da Marevivo. Per quel che riguarda l’aspetto agonistico della regata, abbiamo inserito una novità, ispirata alla nuova classe monotipo d’altura per equipaggio doppio misto, prevista nel futuro format olimpico di France 2024”.
Nell’organizzazione dell’undicesima edizione della regata, il Circolo Canottieri Aniene ha trovato il supporto di Banca Aletti. La banca di private banking e wealth management del Gruppo Banco BPM, infatti, ha deciso di dare il proprio contributo confermando una grande attenzione per tutte quelle occasioni che diffondono messaggi valoriali e di partecipazione positiva in un’ottica di sensibilizza-zione verso temi di grande attualità e importanza. Proprio l’argomento della sostenibilità ambientale è stato il punto focale su cui i rappresentanti delle diverse realtà intervenute alla conferenza stampa di presentazione si sono confrontati. Alessandro Varaldo, amministratore delegato di Banca Aletti, ha tenuto a sottolineare la base comune di valori, cultura e grande rispetto per l’ambiente che devono sempre più caratterizzare l’economia reale, oltre che lo sport.
L’iniziativa, ha sottolineato Varaldo, nasce da quei valori che Banca Aletti da circa 190 anni persegue e condivide con i suoi 20.000 clienti private. L’impegno di tutti per migliorare l’ambiente deve crescere molto, specie in un momento come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da poca attenzione per il nostro meraviglioso habitat. In questa logica, Banca Aletti sposa questo impegno di sostenibilità e di rispetto per il mare, illustrato, durante l’incontro, da Rosalba Giugni con l’associazione Marevivo che presiede. Banca Aletti è da sempre presente nell’impegno del rispetto e della tutela dell’ambiente, ad esempio, anche attraverso il rapporto con il FAI e i numerosi interventi di recupero del patrimonio ambientale italiano, in particolare nelle zone dove è insediata la Rete del gruppo bancario. Ales-sandro Varaldo ha anche posto l’accento sulla delicatezza del momento che sta attraversando il nostro Paese sconvolto dalla diffusione del CoronaVirus. L’intervento dell’amministratore delegato di Aletti, ha evidenziato la reale entità del fenomeno, il prevedibile impatto del virus sull’economia globale e, in particolare, nei settori del turismo, del lusso e della moda, settori trainanti per il nostro Paese. Nonostante ciò le strategie di gestione di Banca Aletti rimangono rassicuranti con un’allocazione dei capitali molto equilibrata e una gestione volta a cogliere le opportunità temporanee. Varaldo ha chiuso il suo intervento ribadendo la forte volontà di continuare a essere punto di riferimento del private banking italiano per portare valore nella gestione, conservazione e crescita dei patrimoni dei clienti privati e imprenditori che, supportati in maniera attenta ed efficace, siano in grado di creare ricchezza per il Paese.
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