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Record di iscritti a La Duecento 2015, sfiorata quota ottanta, il numero più alto mai registrato nella storia della regata, che segna un più...

Santa Margherita di Caorle – Record di iscritti a La Duecento 2015, sfiorata quota ottanta, il numero più alto mai registrato nella storia della regata, che segna un più 15% rispetto all’edizione già record del 2014.

C’è spazio per tutti alla piccola lunga del Circolo Nautico Santa Margherita, quarta tappa del Campionato Italiano Offshore che vedrà proprio i campioni nazionali uscenti in classe 2, Selene Alifax di Massimo De Campo, scendere in acqua per cominciare da Caorle la nuova stagione d’altura. Sulla loro strada, molte imbarcazioni competitive, come l’Arya 415 Give Me Five di Daniele Augusti, lo scafo gemello di Duvetica WG, che nella scorsa stagioneproprio con Augusti e il suo team si era aggiudicato la 200xtutti e 500xtutti, giungendo terzi in classe 1 al Campionato nazionale. Con loro anche lo Scuderia 50 Altair 3 Sandro Paniccia, il First 40 Canevel Spumanti di Manuel Costantin, Northern Light di Fabio Bignolini e tra gli habituè Fanatic, Luffe 54, uno scafo di razza curato e aggiornato con passione da Alex Peresson, che nelle lunghe esprime da sempre il suo meglio, Horus, Hanse 545 di Stefano Cavallo, Vahinè 5, G.S. 40 di Gianfranco Berton e molti altri.

Intanto per chi potrà assistere da Caorle, il via sarà sicuramente multicolore, con barche di tutte le stazze e forme: immancabili i Trimarani, affezionatissimi alla regata che si presentano in sei sulla linea di partenza (quest’anno anche un italiano), sei anche i veloci Seascape 27, nati dalla matita di Sam Manuard, designer e velista dilunga esperienza nella classe Mini, concepiti apposta per l’altura, ma anche una goletta, progetto Sciarelli del 1981 di diciotto metri e tantissimi appassionati.

Come sempre guardati con grande rispetto saranno i quasi trenta X2, molti dei quali con La Duecento cominceranno, per poi misurarsi magari con la 500×2.

Tra gli altri il Felci 61 Hagar II dei bolzanini Stimpfl/Taddei, il Class 40 Kika Green Challenge deifratelli Verardo, il First 30 Take Five di Rusconi/Borrea, il Millenium 40 Vola Vola di Bozic/Lulic fino ai Minitransat Antigua di Deganutti/Polo e Nautilandia di Baldas/Pitari, le barche più piccole iscritte.

Partire per una lunga, significa accettare la sfida con se stessi e il proprio mezzo e riscoprire la marineria, in un crescendo di emozioni, fatica e impegno, che trovano nellagiusta tecnica e nella corretta interpretazione delle condizioni-meteo marine la massima espressione.

Se le indiscrezioni strappate ad Andrea Boscolo di Meteo Sport parlano per ora di un regime di brezza per la partenza dovuto alla depressione Atlantica, nel corso delle duecentomiglia di regata, lungo la costa istriana tutto può accadere e le scelte tattiche assegneranno il successo a chi saprà interpretare al meglio i veloci cambi di vento.

Il via alla XXI La Duecento, verrà dato venerdì 8 maggio alle ore 11.00.

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