La Cinquecento-Thienot Cup, Cesare Bressan: “Torneremo nel 2012”
AirisAlturaDai teamORC-IRCVela 11 Giugno 2011 Zerogradinord 0
Porto Santa Margherita – Vincitori in ORC di classe e assoluto, terzi in IRC di classe, quarti in IRC overall ma soprattutto secondi in tempo reale tra le barche partecipanti alla 500 per due dietro a Vaquita: dopo un giorno di riposo, Bressan e Farina iniziano a guardare i risultati di Airis.
“E’ stata una regata bellissima – esordisce Cesare Bressan – è per questo che torneremo anche nel 2012, possibilmente con il GP42”.
Già alla vigilia, dopo il briefing meteo Farina e Bressan parlavano delle difficoltà legate alle condizioni non proprio favorevoli ad Airis: “Rispetto ad altri faremo più fatica a scendere verso le Tremiti con Scirocco”. In realtà la prima parte della regata è stata perfetta, con Airis che addirittura teneva il passo di E1 e di Fanatic, le due barche in equipaggio.
Dopo Sansego, in dirittura verso le Tremiti, Airis e Vaquita hanno scelto due tattiche diverse con quest’ultimi decisamente orientati a stare sotto costa croata: “La scelta tattica di Vaquita in arrivo alle Tremiti è risultata vincente, ma sono anche altri i fattori che hanno determinato la loro vittoria, ed è per questo che se tornassi indietro rifarei tutte le scelte”.
E’ stata una regata massacrante e lo conferma il co-skipper e comandante di Airis, Massimo Farina: “Abbiamo dormito, in tutta la regata, sì e no 8 ore complessive e non più di 20 minuti per volta. Airis è stata costruita per navigare in dieci persone di equipaggio, con queste condizioni non potevamo permetterci di mollare mai”.
Il riferimento di Bressan è al passaggio tra le Tremiti ed il rientro su Sansego: “In rientro verso Sansego eravamo davanti a Fanatic con Vaquita a vista, ma verso le due di notte ci siamo imbattutti in un temporale pazzesco con 30 nodi. A quel punto abbiamo dovuto fare una scelta ed abbiamo pensato al Mondiale Orc di Cherso che dovremo fare tra meno di dieci giorni. Abbiamo ammainato il fiocco e la randa e siamo rimasti a secco di vele per due ore”. Per Bressan non è una giustificazione, tutt’atro: “Macchè giustificazione, faccio i complimenti a Vaquita: hanno vinto perchè sono stati i più bravi di tutti”.
Per Bressan e Farina il “pallino” resta il record ma soprattutto una regata che non finisce mai di stupire: “Il prossimo anno torneremo per battere il record – conclude Bressan – ma, oltre a ringraziare il Marina dell’Orologio di Caorle, vorrei soprattutto fare i complimenti al Circolo Nautico Santa Margherita per l’organizzazione di questa regata straordinaria che non finisce mai di emozionare chi decide di farla”.
Airis è un progetto dello studio Felci Yachts Design e costruita dal cantiere svizzero Decision SA.
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