Bari – La EST 105 conferma Brinmar–Idrusa come la più veloce tra i Maxi. Nella regata d’esordio del 2012 Idrusa ed il suo equipaggio hanno impostato con l’aggressività agonistica che li caratterizza la partenza dalle acque di Bari verso Herceg Novi, caratterizzata da vento leggero (7-8 nodi da nord ovest), partenza che l’ha portata al comando della flotta in un duello di prestazioni con Fetch IV, rimasta la barca più vicina mentre la flotta si rimpiccioliva sempre più a poppa delle due grandi.
Il vento nelle prime tre ore è cresciuto progressivamente ruotando a sinistra di 20° con un impegno di concentrazione massima dei regolatori di vele nel chiamare continue variazioni di assetto per mantenere la velocità sui target delle prestazioni più alte e consone a Idrusa. E infatti, metro su metro, il Farr 80 del Montefusco Sailing Project, che porta i loghi di sostenitori storici come la Camera di Commercio di Brindisi e Assonautica Brindisi insieme con Hipotekarna Banka, allunga su Fetch IV mentre la flotta scompare sulla poppa.
La media di velocità sale sugli 11 nodi ed al tramonto si distingue chiaramente la costa montenegrina. Si ipotizza la possibilità tagliare l’arrivo per “cena” perché a 30 miglia da Herceg Novi il distacco sul primo inseguitore viene stimato in 35-40 minuti (per vincere anche in tempo compensato Idrusa deve accumularne 50).
Arriva un’ulteriore rotazione a sinistra di 10 gradi che consente l’utilizzo dello spi da lasco stretto e conseguente ulteriore accelerazione di Idrusa che arriva così a toccare la massima velocità della regata con 12.7 nodi, poi ancora rotazione di 20 gradi ed arriva il cambio spi con il “grande mostro” da poppa .
In queste ore è stato il lavoro della prua a rendere Idrusa sempre pronta al variare delle condizioni meteo e all’issare la vela migliore chiamata dal tattico, mentre al timone si alternavano Paolo Montefusco, Giuseppe Miglietta, Fredy Montinari e Andrea Castronovo.
All’imboccatura della baia di Cattaro alle 2.15 del mattino, dopo aver superato cali di vento e bonacce ma avendo agganciato il vento nuovo sotto costa, Idrusa sempre in testa a 3,5 miglia dall’arrivo rileva un vantaggio di 1h15’ sul secondo, con consapevolezza però che inizia ora il tratto più insidioso.
La parte iniziale non crea grosse difficoltà ma è proprio a 250 metri dalla sirena del traguardo che piomba un calo assoluto di vento sull’imbarcazione salentina. La corrente contraria si impadronisce così di Idrusa, trascinata indietro senza poter manovrare.
Il vento nuovo arriva con Fetch IV che a questo punto viene preceduto di un solo minuto. Il team del Montefusco Sailing Project deve accontentarsi della vittoria solo in tempo reale e del secondo in compensato nella classe Maxi. Risultato che nulla toglie alla grande soddisfazione per la performance di Idrusa e la concentrazione dell’equipaggio, sempre impeccabile ed affiatato.
Ed ora poco più di un mese per vivere un’altra Brindisi-Corfù da protagonisti.
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