Eolian Sailing Week, Salina e la carica dei cinquanta
AlturaORC-IRCVela 30 Aprile 2014 Zerogradinord 0
Salina – L’isola di Salina è in festa per accogliere il migliaio di ospiti che per quattro giorni affolleranno una delle isole più belle del paradiso eoliano. La regata lunga valida per il Campionato Italiano Offshore, la Onehundredandthirtymiles, ha già portato mezza flotta, e per il 30 aprile si completerà la lista delle cinquanta barche previste per la Coppa dello Ionio Gran Crociera, regata nazionale dal nome apparentemente sbagliato ma indicato dalla Normativa, e per la Coppa delle Eolie, dedicata ai Crociera Regata.
Relativamente alle barche più tirate sarà interessante vedere lo scontro tra l’X41 WbFive di GianClaudio Bassetti e Zenhea Takesha, Mylius 14 e 55 di Natale Lia. L’Eolian Sailing Week farà da banco di prova per WbFive prima della impegnativa nuova stagione che avrà inizio con il Campionato Nazionale X-41 inserito nella Tre Golfi di Napoli. A bordo ci sarà pure Massimo Barranco, armatore di Extra 1 e campione italiano in carica. Zenhea Takesha viene fuori da un lungo refitting ed avrà da lavorare duramente per mettere tutto a punto in questo inizio di stagione.
Chi è già pronta e la coppia di Comet 45, la trapanese Elima del duo Cappello-Sugamele e la calabra Damanhur di Rosa Ferrone. Reduci dalla lunga preparazione dei Campionati Invernali di Palermo e Tropea dovranno affinare solo piccoli particolari per dire la loro in questa kermesse eoliana. Insieme a loro, Nerina, Rodaman 42 di Giuseppe Midiri dovrà guardarsi dalla flotta dei “piccoli” ma irriducibili First 34.7 e 35: A’ Sciarrina di Andrea Attanasio, Julies et Jim di James ed Umberto Brucato, Iride di Mario Anastasi, Weltanschauung di Fabrizio Mineo e la fortissima Squalo Bianco del catanese Concetto Costa, a Salina con l’unico obbiettivo della vittoria. Sarà comunque interessante vedere come contrasteranno il passo della flotta Beneteau il velocissimo Vismara 34 di Roberto Nicotra e l’equipaggio affiatatissimo del Grand Soleil 40 Ottovolante di Fabio Santoro.
Nei tre giorni di regata con prove sulle boe e prove costiere tra le splendide isole delle Eolie non sarà facile per nessuno imporsi e le sorprese non mancheranno sicuramente. Ancora più equilibrio tra i Gran Crociera che oramai poco hanno a che fare con questo nome. A parte la conformazione paciosa data dall’obbligatorio rolla fiocco, nulla è lasciato al caso in questa prova nazionale loro dedicata. Rispettando comunque il regolamento, le barche vengono per ora svuotate, guadagnando centimetri preziosi al galleggiamento. In questo momento il Porto delle Eolie appare come un cantiere con centinaia di chili di materiale scaricati sulle banchine.
NonnoMimi, Jenneau 54 di Emanuele Li Muti, vorrà dimostrare di essere il più forte, ma dovrà contrastare l’Oceanis di pari misura di Ninni Adamo e la sua gemella Dafne di Gaetano Sisalli. Dovranno guardarsi dalla potenza del First 50 Skin di Nanni Pavia e del rodatissimo First 44.7 Elettra di Lucio Esposito Lavina nonché dal Comet 41 del catanese Mario Zappia. Anche tra i Gran Crociera le barche del Gruppo A dovranno guardarsi da quelle più piccole. La Roby di Roberto Randazzo e Blu Moon di Giuseppe Cascino insieme a Kika di Francesco Fulci e Paluck di Franco Badessa, profondi conoscitori di queste acque e dei loro venti, hanno nell’affiatamento dell’equipaggio e nel favorevole rating le armi migliori per primeggiare. Per la vittoria finale nelle barche a Vele Bianche e nelle Veteran Boats si accreditano fin da subito rispettivamente Allegria di Mario Musumeci e Drakkar di Leonardo Restivo.
In questo splendido scenario, comunque, vinceranno tutti. Le Eolie rappresentano una location fantastica ed in questa vigilia di fervida preparazione stanno offrendo il meglio di sé anche se sferzate per ora da un forte maestrale che ha dato qualche difficoltà nei trasferimenti delle barche. A terra, l’Amministrazione Comunale che da anni appoggia l’evento ed il team del Porto delle Eolie stanno facendo di tutto per rendere accogliente ancor di più, qualora fosse ulteriormente possibile, Santa Marina Salina. Saranno tre giorni di battaglia in acqua ma di grande relax a terra in uno dei posti più belli del mondo.
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