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Le barche, si sa, hanno un’anima. Anche il più ateo dei marinai ve lo può confermare raccontando mille aneddoti che dimostrano come siano le...

Alassio – Le barche, si sa, hanno un’anima. Anche il più ateo dei marinai ve lo può confermare raccontando mille aneddoti che dimostrano come siano le barche a portare a spasso gli equipaggi e di rado il contrario.

Midva ha un suo carattere che si e’ evoluto negli anni che cominciano a farsi sentire sulla sua pelle ora un po’ più rugosa e sul suo incedere che non è più sbarazzino come quando le misero la prua sull’Adriatico ma comincia a diventare più elegante, come si addice a una trentenne. A una trentenne che non passa inosservata.

Midva ha vinto un sacco di regate: più o meno un podio ogni due; Giraglia (la lunga, la combinata, la supercombinata), Alassio (tre podi su quattro partecipazioni), Mariperman, Pirelli, IOR Revival. E’ andata bene alla 500×2, alla Barcolana, alla Coppa Carnevale e quando ancora c’era al Trofeo Zegna; per tre anni di seguito ha vinto il Trofeo Armatore dell’anno in quarta e quinta classe.

E’ una barca socievole che ama portare a spasso vecchi e piccini, preferendo chi ha qualcosa da raccontare e sa come farlo; ha sbarcato in malo modo gli ignoranti presuntuosi che si permettevano di giudicarla rapidamente e ha mantenuto un buon rapporto con chi voleva fare quattro salti fra le onde con lei.

Disegnata da Ron Holland e costruita senza badare a spese dopo quattro stagioni in Adriatico è stata presa da Giorgio Bocca che per dieci anni l’ha usata in crociera e poi ceduta a Davide Besana che un giorno, assieme a degli amici, ha scoperto che era imbattibile in regata.

Ha portato in groppa tanti velisti, da Pierre e Paola Sicouri, a Sandro Chersi, Andrea Caracci, Augusto Baruzzi, Marco Zancopè, Chiara Calligaris, Daniela Klein, Anne-Soizic Bertin e Mauro Pelaschier, che più di ogni altro l’ha capita e le ha fatto tirare fuori le sue grandi potenzialità.

Midva torna in acqua il 16 marzo per la Settimana Internazionale di Alassio, con a bordo:
Giovanni Querci, prua
Giacomo Melegari, albero
Mauro Zampini, drizze
Lorenzo Papini, scotte – media man
Alessandro Pozzi, scotte – rapporti con le comunità locali
Davide Besana, timone
Mauro Pelaschier, tattica

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