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E’ difficile trovare un posto più bello al mondo. Un po’ meno difficile trovare in questo periodo un clima più che estivo in Sicilia....

Salina – E’ difficile trovare un posto più bello al mondo. Un po’ meno difficile trovare in questo periodo un clima più che estivo in Sicilia. Infine, è stato veramente facile divertirsi oggi a Salina in questo combattutissimo Campionato Nazionale D’Area.

I concorrenti sono già al mattino presto in banchina. Il Comitato ha annunciato che si parte alle 10.30 e tutti sono indaffarati nel definire gli ultimi particolari. Si esce dal porto appena si solleva un po’ di brezza e nonostante le grandi profondità il campo viene allestito in pochissimo tempo. Partono per primi i Gran Crociera che dopo la boa di bolina da utilizzare come disimpegno devono girare intorno all’Isola di Salina in senso antiorario.

Quindi è la volta della grande flotta del Campionato Nazionale d’Area. Si parte con 8 nodi, nessuno cede spazio e il Comitato rileva tre barche fuori la linea di partenza prima del segnale: Ars Una, Allegra due e Acchiappasogni. Nessuna di queste si avvede del segnale di richiamo e continua la prova. Subito si fanno avanti, forti delle loro dimensioni Ars Una di Carlo Rocchi, fresco vincitore della Roma per tutti, e Zeneha Takesha di Lia Natale. Ars Una dovrebbe soffrire i venti più leggeri, ma alla boa di bolina passa per prima, seguita a pochi metri da Zeneha. Immediatamente dopo, fin troppo vicini i termini di tempo compensato, i First 40.7, Poquito del marsalese Giuseppe Alagna e Cattivik timonato da Maurizio D’Amico, e l’X-41 Curaddau di Michele Crapitti.

Il vento scende di un paio di nodi ed il gruppetto di testa consolida il vantaggio sul resto della flotta, contenendo il ritorno dei cechi di Three Sisters e di Lucio Di Mauro su Harahel. Arriveranno per primi Ars Una e Zeneha Takesha, ma la prima viene squalificata per OCS, mentre la seconda cederà la vittoria nel gruppo A a Curaddau.

Nel Gruppo B la vittoria in tempo compensato va a South Kensington, First 35 di Alessandro Consiglio seguito da Wolverine, First 34.7 di Giacomo Dell’Aria. Poquito si deve accontentare di un terzo posto che sarà più che utile per la classifica finale.

Il vento mantiene intensità e direzione e si riparte. Esce bene sulla boa Harahel che si allunga bene sul lato sinistro del percorso. Ma c’è più pressione a destra, verso Lipari, dove Michele Crapitti porta Curaddau. La mossa è azzeccata, alla boa di bolina si presenta per primo e così resterà per tutta la prova. Si imporrà nel gruppo A, quello delle barche più grandi, mentre nel Gruppo B vincerà la prova in tempo compensato Acchiappasogni, su Allegra due e su Harahel.

Le classifiche generali del Campionato Nazionale vedono in testa Curaddau nel Gruppo A e la marsalese Poquito nel Gruppo B. Subito dietro le due barche gemelle, Harahel ed Alvarosky di Francesco Siculiana, che fa della continuità la sua arma migliore. La classifica è cortissima e ancora non si intravede un vero e proprio favorito per la vittoria finale.

Nel Campionato Gran Crociera la flotta viene attardata da un calo di vento nella zona prospiciente Pollara. Solo sei barche tagliano il traguardo entro il tempo limite. La leadearship della classifica generale è di Mago Blu di Fulvio Palumbo.

Domani si torna in acqua per, almeno, altre due prove. Tutto può ancora succedere.

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