Livorno – Le banchine piene, un andirivieni continuo, le facce stanche ma soddisfatte e i ricordi della notte che ritornano nelle parole di chi c’era, di chi ha vissuto, dal primo all’ultimo istante questa 151 Miglia 2014, la regata, tappa del Campionato Italiano Offshore, organizzata dallo Yacht Club Punta Ala, dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e dallo Yacht Club Livorno, con la sponsorizzazione di Celadrin, brand della casa farmaceutica Pharmanutra, che si è conclusa questa mattina con l’arrivo delle ultime barche della flotta.
Una 151 Miglia che ancora una volta ha mostrato il suo volto migliore, impegnando tutti gli equipaggi in una navigazione che ha dato del filo da torcere anche ai più rodati, un’alternanza tra colpi di vento e bonacce, temporali e squarci di sole, freddo notturno e tanto, tanto agonismo, sia in testa alla flotta che nelle retrovie, dalla prima barca a tagliare il traguardo in tempo reale ieri pomeriggio – il 70’ Pendragon dell’armatore Nicola Paoleschi, che ha vinto i line honours per la quarta volta su cinque partecipazioni, aggiudicandosi così uno dei due Trofei Challenger della 151 Miglia – alle ultime, le più piccole ma non per questo meno “assatanate”.
Alla fine, dopo che tutte le imbarcazioni hanno finalmente raggiunto il Marina di Punta Ala e che la 151 Miglia 2014, un’edizione da record con i suoi 135 iscritti, può essere considerata definitivamente conclusa, spazio a tutti i vincitori, a partire dal già citato Pendragon di Paoleschi e dall’IRC 52 B2 di Michele Galli (a bordo anche Francesco de Angelis), che grazie al successo in Overall IRC (secondo classificato GLS Stella di Stefano Fava-Beppe Cavalieri e terzo Sea Owl di Mollica-Novi) si è aggiudicato l’altro Trofeo Challenger della 151 Miglia.
Per quanto riguarda il medesimo raggruppamento IRC (77 barche arrivate), nella Divisione A affermazione sempre di B2, nella B di Aurora di Paolo Bonomo-Roberto Bruno, nella C di Razza Clandestina di Leonardo Landi e nella D di Sea Owl. Passando alla flotta ORC International (49 barche arrivate), il successo in Overall (e in ORC 0) non è sfuggito allo Swan 42 Mandolino di Martino Orombelli (secondo classificato Overall Musa di Fabio Costa e terzo BluOne di Leonardo Servi), e non si tratta certo di una notizia, visto che il bravissimo equipaggio di Mandolino è Campione Italiano Offshore in carica. A Giumat +2 di Flavio Enrico Trusendi è andata la vittoria in ORC 1, a Valhalla di Francesco Bruna in ORC 2 e a Musa in ORC 3. Menzione particolare poi per Prospettica, 16mo nell’ORC Overall ma unico tra le barche che hanno affrontato la 151 Miglia in equipaggio ridotto (l’armatore Giacomo Gonzi con Iacopo Lacerra).
L’appuntamento con la 151 Miglia-Trofeo Celadrin è fra un anno, con tante novità in cantiere e l’obiettivo di continuare a fissare nuovi record di partecipazione: nel frattempo, sul sito della regata (www.151miglia.it), sui canali social (Facebook e twitter) e youtube, foto, video, cronaca e interviste di questa indimenticabile 151 Miglia.
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