Trieste – È on line sul sito web www.barcolana.it, e nelle prossime settimane sarà spedito a casa dei regatanti delle ultime edizioni, il Bando della 43ma edizione della Barcolana, ovvero il documento che illustra i dettagli tecnici della partecipazione alla regata. Le novità quest’anno non riguardano il percorso, che rimane invariato, ma il maggior controllo sul campo di regata – in particolare all’altezza della prima boa, affinché i regatanti non cadano in tentazione di tagliare – e a terra, con un maggiore ricorso ai controlli di stazza, per essere certi che le imbarcazioni siano adatte a regatare, soprattutto dal punto di vista delle norme di sicurezza, oltre che di essere inseriti nelle giuste categorie sulla base dell’effettiva lunghezza fuori tutto.
Il percorso rimane quindi il quadrilatero di poco più di 16 miglia: partenza alle ore 10, e auspicio di buon vento e divertimento. In questa edizione, però, i regatanti avranno un motivo in più per provare a primeggiare: il nuovo direttivo della Società Velica di Barcola e Grignano, infatti, ha modificato in maniera importante il sistema delle premiazioni, con l’obiettivo di dare un elemento di novità. Lo storico sistema di premiare, oltre ai primi tre classificati per categoria, anche il 10 per cento degli arrivati nella singola classe, va in fatti in pensione: gli organizzatori premieranno i primi tre per categoria, e poi compileranno ulteriori classifiche che terranno conto dei modelli di imbarcazioni più diffuse. Se vi saranno più di dieci monotipo (fa fede il modello di imbarcazione), infatti, questi avranno una classifica a sè e verrà premiato il vincitore. Si tratta di un sistema che permette, nel “mare magnum” delle imbarcazioni che si trovano nella stessa categoria per lunghezza fuori tutto, di consacrare quello che in pratica avviene già: gli armatori cercano di battere coloro che hanno lo stesso modello di imbarcazione.
Da quest’anno, con un grande lavoro tecnico-informatico, verranno – ad esempio – premiati i migliori First 31.7 (Beneteau), o i migliori Elan 33, e ancora il miglior Delta 84, Ufo 28, Melges 24, Este 24 e via dicendo, solo per citare alcune delle imbarcazioni più diffuse in Barcolana, con la sola limitazione che vi siano almeno dieci barche dello stesso modello iscritte.
“Ci aspetta un grande lavoro di analisi del database iscritti e arrivati – ha commentato il presidente di Barcola Grignano, Vincenzo Spina – ma siamo certi che questo sistema possa arricchire la regata di elementi di novità, soprattutto per quanto riguarda le imbarcazioni da crociera che a volte non trovano soddisfazione sul podio: il nostro database ci permette di effettuare scremature e analisi in tempo reale, e così con un po’ di impegno potremo premiare equipaggi che si impegnano in regata, trovando il proprio avversario ad armi pari tra duemila barche”.
Sempre sul fronte premiazione, sarà protagonista, come già annunciato, il Trofeo Barcolana per i 150 anni dell’Unità d’Italia, realizzato dall’architetto triestino Luciano Celli in collaborazione con Alessandro Starc. Oltre al trofeo per il primo assoluto, sono stati realizzati i trofei, in scala ridotta, per i primi di ogni categoria. Il trofeo per il primo assoluto ha fatto ritorno alla Svbg nei giorni scorsi, dopo essere stato esposto per oltre due mesi a Roma, a Valle Giulia, nell’ambito delle iniziative dedicate dal Governo ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
La premiazione, come ogni anno, si svolgerà a novembre – quest’anno domenica 20 – in Stazione Marittima e sarà il direttore sportivo Altomare, Daniele Robba, a gestire in concreto questo importante elemento di novità collegao alla regata.
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