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Coppa America low cost? Mai affermazione fu più lontana dalla realtà, anzi, chi lo afferma dice "...absolute bullshit", ovvero stupidaggini. E' questo il pensiero...

Auckland – Coppa America low cost? Mai affermazione fu più lontana dalla realtà, anzi, chi lo afferma dice “…absolute bullshit”, ovvero stupidaggini. E’ questo il pensiero di Dean Barker, emerso nel corso di un’intervista rilasciata a SailBlast.

In attesa di volare a San Diego per il terzo appuntamento dell’AC World Series, lo skipper di Emirates Team New Zealand si è tolto più di un sassolino dalla scarpa e ha dichiarato: “Non c’è modo per Oracle di contenere i costi. E’ pura falsità che loro stiano cercando di mantenere bassi i costi. E’ una sciocchezza. Si era parlato di un’America’s Cup sostenibile per i team. Posso dire che il budget di questa campagna è almeno lo stesso di quello che abbiamo speso l’ultima volta. Puoi farla anche con meno, ma non avrai alcuna chance di essere competitivo. Quando si mettono seduti e dicono che costa meno soldi, non è così, ci prendono in giro. La Coppa, oggi, è molto più cara. Ma, del resto, questa è. Se vuoi davvero vincere l’America’s Cup devi giocare con le regole attuali e queste regole al momento sono più care“.

Dean Barker ha inoltre dichiarato che l’obiettivo del suo team è vincere la Coppa ed è attualmente molto impegnato nello sviluppo dell’AC72 – il budget a disposizione consentirà di realizzare una sola barca – che testerà nelle acque di Auckland ben prima di volare a San Francisco, dove Artemis e Oracle Racing si alleneranno invece insieme già nel 2012. I kiwi hanno invece in animo di trasferirsi nella Baia non prima dell’aprile 2013.

Intervistato circa l’opportunità di inserire una regola circa la nazionalità dei velisti in ambito Coppa America, lo skipper kiwi si dice favorevole, perchè aiuterebbe gli appassionati a identificarsi con i vari team, e ricorda che proprio Emirates Team New Zealand è il sindacato a maggior impronta nazionale. Altrettanto non può dirsi per Oracle Racing e Artemis Racing.

Barker, quasi a voler sgombrare il campo da ipotesi fantasiose, ricorda a tutti che la Coppa America è da sempre una gara tra designer. Assurdo quindi pensare a un evento disputato sugli AC45, anziché sugli AC72. Privare la Coppa di questa sua peculiarità “…sarebbe una tragedia… ci sono differenti scuole di pensiero, ma io sono tra quelli che ancora crede nel valore della tradizione“.

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